Vuoi diventare consulente finanziario indipendente? Leggi questa guida prima di partire!
Diventare consulente finanziario indipendente è un percorso impegnativo che richiede decisioni fondamentali fin dall’inizio. Lavorare in proprio, collaborare con una SCF o fare entrambe le cose? Ogni opzione implica requisiti, costi e difficoltà differenti.
In questa guida definitiva scoprirai:
- Le differenze tra le opzioni disponibili.
- I requisiti necessari per l’iscrizione all’albo OCF.
- I costi da affrontare e le sfide più comuni.
- I passi concreti per partire nel modo giusto.
Non lasciare nulla al caso: qui troverai tutto ciò che devi sapere per scegliere il tuo percorso e affrontarlo al meglio.
Indice dei contenuti
- 1 Cose da sapere prima di partire
- 2 Come diventare consulente finanziario indipendente
- 3 E’ possibile iscriversi all’albo OCF in autonomia?
- 4 I requisiti da possedere per un consulente finanziario indipendente
- 5 Come impattano i requisiti sui consulenti finanziari
- 6 Costi da dover sostenere per diventare consulenti finanziari indipendenti
- 7 Conclusione
Cose da sapere prima di partire
Quello che dovete sapere prima di tutto è che come consulente finanziario indipendente potete scegliere di:
- lavorare in proprio (quindi da solo e in autonomia),
- collaborare per una o più scf senza lavorare in proprio,
- lavorare in proprio e allo stesso tempo collaborare con una o più scf.
In base a questa prima scelta, che è fondamentale, cambiano i requisiti che dovete possedere per diventare consulente finanziario e quindi a cascata cambia anche l’iter di iscrizione all’albo OCF e anche la difficoltà di iscrizione ed i costi da dover sostenere.
In questa guida definitiva vedremo tutti gli scenari, e partiremo dallo scenario più complesso ossia dal consulente finanziario indipendente che vuole lavorare in proprio.
Come diventare consulente finanziario indipendente
Per diventare consulente finanziario indipendente è necessario superare l’esame OCF, quindi la prova valutativa indetta dall’albo dei consulenti finanziari.
O superi l’esame o devi ottenere l’esonero da questo esame, l’esonero chiaramente lo puoi ottenere solo se rientri in delle casistiche.
Nel seguente video ho trattato tutta la tematica relativa all’esame ocf, le domande, le materie, come studiare e come superare questo esame, è la guida definitiva per l’esame ocf.
Quindi in questo articolo non mi dilungherò su tale esame, trovi tutto nel video precedente.
Successivamente, dopo aver superato l’esame o ottenuto l’esonero, è necessario sostenere l’iter di iscrizione all’albo OCF, che per i consulenti finanziari indipendenti che lavorano in proprio, come vedremo è particolarmente complesso.
Questo è un iter che si divide in più fasi:
- la prima fase consiste nell’iscrizione di secondo livello al sito dell’ocf, fin qui è molto semplice c’è una procedura guidata, serve solo la pec e la firma digitale certificata (dopo ne parliamo meglio, e ti consiglio anche quale acquistare) ma questo è facile e puoi farlo da solo
- la seconda fase consiste nella raccolta e produzione di documentazione: in questa fase devi sottoscrivere una polizza assicurativa (solitamente si passa per Marsh ma ci sono più compagnie assicurative che lo fanno), oltre a questo devi decidere quale software operativo andrai ad utilizzare come consulente , perchè va scritto in una relazione da consegnare all’ocf quale software andrai ad utilizzare (i software principali al momento sono fee only platform, exact di analisis e fida4advisor, esistono poi anche altri software ma sono meno utilizzati, al momento quello più utilizzato è fee only platform) inoltre devi pagare la tassa di concessione governativa cercando di non sbagliare la causale. Successivamente devi produrre il documento denominato “relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa”. Questo documento è la parte difficile, e credimi non lo puoi fare da solo ti devi far aiutare, non perdere tempo e soldi nel provare a farlo da solo. Infine devi caricare su una carta o su un conto bancario della liquidità per pagare la quota di iscrizione annuale all’ocf nella fase di invio della domanda a seconda di avere o meno una agevolazione ti ritroverai a pagare all’incirca 370 o 530 euro.
- Come terza fase, dopo aver raccolto e prodotto tutta questa documentazione, devi recarti nel sito dell’ocf per inviare la domanda di iscrizione all’albo, seguendo una procedura guidata molto semplice. In questa fase devi scaricare un file che ti darà l’ocf ed unirlo alla polizza assicurativa, alla tassa di concessione governativa pagata ed alla relazione devi creare quindi un unico file pdf, poi lo devi firmare in cades, formato p7m e lo devi inviare all’ocf. In questa fase di invio l’ocf ci invierà un codice otp sulla pec che gli abbiamo comunicato e confermando il codice si invia il documento. Per terminare la procedura in questa fase devi poi pagare la quota di iscrizione e la marca da bollo da 16 euro, paghi tutto in diretta mentre invii la domanda.
- una volta inviato il documento, l’ocf si prenderà del tempo per analizzare il tutto e per fare delle ricerche su di te (ti controllano come persona, se rispetti dei requisiti che in seguito vedremo), solitamente l’ocf si prende 2-3 mesi per rispondere. Dopodichè ti inviera una pec, e da li parte un ulteriore fase di botta e risposta, nulla di particolarmente difficile da gestire, ma è meglio utilizzare termini giusti con l’ocf. Finita questa fase si viene poi iscritti, ti arriverà la delibera di iscrizione via pec. ma non è finita qui.
- Una volta iscritto all’albo devi iscriverti all’acf, l’arbitro delle controversie finanziarie (questo lo puoi fare in realtà anche dopo l’invio della domanda all’ocf), devi associarti ad una associazione di categoria come NAFOP che ti passerà anche la formazione obbligatoria annuale di 30 ore, devi acquistare il software per operare, e devi aprire partita iva. La partita iva è necessaria aprirla con codice ateco 70.22.09, non è necessario aprire partita iva prima di essere iscritti all’albo ma una volta che si inizia ad operare come libero professionista, ovviamente è necessario aprire partita iva.
E’ possibile iscriversi all’albo OCF in autonomia?
Non ti voglio mentire se desideri iscriverti come consulente finanziario indipendente (autonomo) che lavora solo in proprio, oppure come consulente che collabora con una o più scf ma lavora anche in proprio, devi farti aiutare da qualcuno che ci è già passato, non perdere tempo e soldi nel tentare di farlo da solo, ad oggi non è possibile farlo in autonomia.
trovi anche prove di questo su Youtube.
In italia in questo momento ci sono alcune società che aiutano in questa fase, tra cui anche la mia società, scegli quella che preferisci ma fatti aiutare.
Se invece vuoi collaborare solo per una SCF, senza lavorare in proprio l’iscrizione è facilissima ti aiuterà gratuitamente l’SCF con la quale deciderai di collaborare.
In questo caso non dovrai stipulare l’assicurazione professionale, non dovrai per forza iscriverti a delle associazioni di categoria, non dovrai acquistare il software per operare, e cosa interessante, non dovrai produrre il documento “bibbia” denominato relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa.
I requisiti da possedere per un consulente finanziario indipendente
Perchè ci sono queste differenze, cioè perchè se lavori in proprio è difficile iscriversi all’albo, e ci sono tante incombenze da dover sostenere e rispettare, mentre se collabori con una scf no?
Perchè i consulenti finanziari indipendenti per legge devono rispettare dei requisiti, e alcuni requisiti vengono soddisfatti già dall’SCF se si sceglie di collaborare con una o più SCF senza lavorare in proprio.
Quindi non devi sostenere due requisiti, uno di questi veramente impegnativo, se collabori con un scf e non lavori in proprio.
i requisiti che devono rispettare i consulenti finanziari indipendenti sono 5 vediamo quali sono:
Il primo requisito è ovviamente il Requisito di indipendenza
in sostanza non devi avere rapporti di alcun tipo con intermediari, emittenti e con altri soggetti che trovi nell’immagine seguente, se tali rapporti possono condizionare l’indipendenza di giudizio nella prestazione della consulenza in materia di investimenti.
in ogni caso questo requisito va rispettato, quindi anche se lavori con una scf, devi rispettarlo.
Il secondo requisito è il Requisito di professionalità
Per iscriversi all’albo è necessario essere in possesso almeno di un diploma di studi quinquennale ed è necessario anche superare l’esame OCF, oppure essere in un caso di esenzione/esonero.
In super sintesi puoi evitare l’esame se hai svolto servizi di consulenza finanziaria per almeno due anni, nei 3 anni precedenti la richiesta di iscrizione all’albo.
Quindi devi sostenere come prima cosa l’esame OCF proprio perchè ti viene chiesto dal requisito di professionalità.
In ogni caso questo requisito va rispettato, quindi anche se lavori con una scf, devi rispettarlo.
Da anni in realtà si parla anche dell’obbligo di un periodo di tirocinio per chi si iscrive all’albo.
Il requisito organizzativo
Un altro requisito molto importante è il Requisito organizzativo
e questo è quello più impegnativo.
Per iscriversi all’albo OCF è indispensabile redigere un documento molto dettagliato denominato “relazione sul programma di attività e struttura organizzativa“
questo documento chiarisce gli obiettivi professionali, l’organizzazione interna e le procedure operative del consulente.
Come affermato in precedenza è impossibile preparare in autonomia tale documento.
l’OCF infatti richiede che questo documento sia veramente molto approfondito e in linguaggio giuridico.
La relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa, in media è un documento di 90-140 pagine circa, è praticamente un libro.
L’OCF però non fornisce supporto, proprio per questo per preparare tale documento è necessario farsi assistere da chi ci è già passato.
L’unica cosa che si limita a fare l’OCF è fornire un documento PDF con un indice e uno schema da seguire per la preparazione del documento richiesto.
Per preparare tale documento è necessario quindi seguire l’indice fornito dall’OCF eliminando qualunque altro tipo di informazione non richiesta, non pertinente e non in linea con le attività dell’art. 18-ter del TUF.
se collabori con una o più scf senza lavorare in proprio non è necessario rispettare questo requisito perchè già lo possiede l’scf.
Il requisito patrimoniale
Vi è poi il Requisito patrimoniale
Prima di presentare la domanda di iscrizione all’albo ocf come consulente finanziario indipendente (autonomo), è necessario stipulare una polizza assicurativa che copra la responsabilità civile per i danni derivanti da negligenza professionale.
Tale polizza deve essere stipulata di anno in anno (in modo che copra tutto il periodo di iscrizione del consulente) e deve assicurare una copertura di almeno 1.000.000 di euro per ciascuna richiesta di indennizzo e di 1 milione e mezzo all’anno per l’importo totale delle richieste di indennizzo.
In fase di iscrizione all’albo OCF questa polizza va inviata all’Organismo.
se collabori con una o più scf senza lavorare in proprio non è necessario rispettare questo requisito perchè già lo possiede l’scf.
Il requisito di onorabilità
Infine vi è il Requisito di onorabilità
In sostanza non si possono iscrivere all’albo coloro che:
- si trovano in condizioni di ineleggibilità o decadenza;
- sono stati sottoposti a misure di prevenzione disposte dall’autorità giudiziaria;
- sono stati condannati con sentenza irrevocabile;
Inoltre chi si vuole iscrivere all’albo, non deve rientrare in situazioni di incompatibilità.
- es chi è un promotore finanziario non può iscriversi come consulente finanziario autonomo, è ovvio, può farlo solo se prima si cancella dall’albo dei consulenti abilitati all’offerta fuori sede
- l’esercizio anche dell’attività di agente di cambio è incompatibile;
- chi è iscritto al rui ad eccezione della sezione B è incompatibile.
- chi è un agente in attività finanziaria è incompatibile
- e ovviamente si ha incompatibilità tutte le volte che l’ulteriore attività svolta si ponga in grave contrasto con il suo ordinato svolgimento
Questi sono i requisiti.
Come impattano i requisiti sui consulenti finanziari
Se un consulente finanziario indipendente che sceglie di collaborare esclusivamente con una SCF, quindi con una società di consulenza finanziaria e non in autonomia, allora non viene richiesto il requisito patrimoniale (cioè l’assicurazione) e il requisito organizzativo (cioè la relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa).
Questi requisiti non vengono richiesti perché l’assicurazione e la relazione, sono in capo all’SCF in questo caso.
Quindi per iscrivere un consulente che lavori o collabori solo con un scf sono richiesti gli altri requisiti visti, tolti i due di poco fa, più è necessario una dichiarazione autentica del legale rappresentante dell’SCF che attesta la conclusione di un contratto di collaborazione.
Dato che in questo caso non serve il requisito organizzativo è molto semplice diventare consulente finanziario indipendente.
Se una persona vuole diventare consulente finanziario indipendente che lavora in proprio o in autonomia deve rispettare invece tutti e 5 i requisiti.
SE una persona è già iscritta come consulente finanziario abilitato all’offerta fuori sede e vuole diventare un consulente finanziario autonomo, la prima cosa che deve fare è mandare richiesta di cancellazione all’albo OCF.
Successivamente deve solo rispettare il
- requisito di indipendenza
- requisito patrimoniale
- requisito organizzativo (puoi evitarlo se collabora con una SCF)
gli altri due requisiti in questo caso, non sono necessari perchè sono già stati verificati dall’albo, in quanto il soggetto era già iscritto
Costi da dover sostenere per diventare consulenti finanziari indipendenti
Ora vediamo quali sono i costi da sostenere per diventare consulente finanziario indipendente.
La nota dolente.
Come vedremo i costi sono molteplici e possono scoraggiare chi è alle prime armi, il mio consiglio è quello di intenderli come costi di avviamento dell’attività, in ottica semi imprenditoriale.
Ad esempio se vuoi aprire una pizzeria ti serve investire una somma X per partire, se vuoi avviare questa attività da consulente indipendente libero professionista, ti serve investire una somma Y.
I costi si dividono in:
- costi pre esame ocf,
- costi di iscrizione all’albo
- costi da sostenere successivamente.
I costi si possono anche suddividere in:
- costi da sostenere una tantum
- costi ricorrenti da sostenere invece ogni anno.
i costi variano in base a se il consulente lavora in proprio o se solo per una o più scf.
Partiamo dal caso del consulente che lavora in proprio.
I costi pre esame OCF
Allora i costi pre esame OCF non sono eccessivi, vediamo quali sono.
Come primo costo vi è certamente l’iscrizione all’esame OCF. L’iscrizione costa 200 euro circa, ogni tentativo. Quindi se al primo tentativo non lo superi, ma lo superi magari al secondo tentativo pagherai 400 euro in tutto.
Se per preparare l’esame, come io consiglio, si utilizza un’app come mininterno o concorsando si paga la versione premium, non è tanto, sono all’incirca 10-15 euro per 3 mesi a seconda dell’app scelta.
Se si acquista anche un libro per studiare, cosa che io non consiglio, al massimo si spendono 50 euro, ma come detto non ti consiglio di acquistare un libro per prepararti all’esame.
Se si acquista un video corso formativo si può arrivare a pagare altri 200-900 euro, ma te lo sconsiglio vivamente, fidati di me non è necessario.
Costi per iscrizione all’albo OCF
I costi per l’iscrizione all’albo sono invece più pesanti:
come abbiamo visto è necessario acquistare una casella pec, qui siamo all’incirca a 5 euro all’anno in base al provider scelto.
Serve anche una firma digitale certificata capace di firmare i file in formato cades, p7m, anche qui in base al provider scelto si spendono 50 circa.
Io per pec e firma digitale ti consiglio aruba, però puoi scegliere qualsiasi provider.
Per inviare la domanda di iscrizione all’albo OCF, devi pagare una tassa di concessione governativa di 168 euro,
stipulare anche una polizza professionale, questa può costare dai 750 ai 1200 euro all’anno, in base al fatturato previsto, il primo anno per partire si ipotizza comunque un fatturato basso sotto i 30.000 euro circa.
Oltre a questo è necessario farsi aiutare con la relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa da inviare all’OCF, che è il punto più complicato in effetti, i costi si aggirano all’incirca sui 2000 euro.
So che non è piacevole, ma è così per forza, non c’è altro modo.
ed infine acquistare una marca da bollo da 16 euro che ti fanno pagare online nel momento in cui mandi la domanda di iscrizione.
(quindi non devi comprarla te a parte mi raccomando), e pagare 500 euro come quota di iscrizione annua all’albo OCF (qui potresti anche avere un agevolazione e pagare 350-370 euro circa solo il primo anno, invece che 500 euro).
Costi post iscrizione albo OCF
Dopo essere stati iscritti all’albo, vanno sostenuti anche altri costi. Quali sono questi costi successivi?
Allora è necessario iscriversi ad un associazione di categoria, come NAFOP, le associazioni forniscono tra i vari punti, l’accesso alla formazione obbligatoria annuale e ti iscrivono anche all’ACF (l’arbitro delle controversie finanziarie)
l’iscrizione all’acf in realtà è semplicissima basta mandare una pec con un modulo da scaricare e compilare a consob, mentre invece la formazione la devi pagare, non puoi farla da solo.
Qui per darti un’idea i costi si aggirano all’incirca a 400 euro annui + 50 euro una tantum.
Serve poi acquistare un software per operare, qui i costi per un consulente si aggirano all’incirca tra i 1900 e i 3900 euro + iva.
vanno acquistati dei pacchetti di crediti per la fase di antiriciclaggio nel processo di verifica del cliente, spesso qui si utilizza Cerved, qui dipende, ma metti in conto 300 euro all’anno.
sarebbe anche buona cosa fornirsi di un sistema di video chiamate criptate, qui si può pagare anche 850+iva, e un sistema di firme da remoto se hai clienti da remoto
alcuni software ti danno già la possibilità di firmare da remoto compresa nel prezzo pagato per il software.
Ulteriori costi da tenere in considerazione per diventare un consulente finanziario
Ti consiglierei inoltre di mettere in conto anche i seguenti eventuali costi, questi non sono obbligatori come i precedenti, però sono comunque costi ai quali probabilmente andrai in contro:
- attrezzatura come PC e smartphone (puoi utilizzare anche i tuoi se già li possiedi), come minimo ti direi 500 euro per pc e 300 per smartphone
- dovrai acquistare abiti eleganti, qui il prezzo dipende, puoi utilizzare i tuoi se già li possiedi
- ti servirà un eventuale auto presentabile (se operi dal vivo)
- un locale per incontrare i clienti (se operi dal vivo, prima o poi comunque ti servirà. per carità puoi anche prendere in affitto ad ore un ufficio)
- se il locale non è arredato dovrai acquistare l’arredo
- ti servirà realizzazione un sito web
- dovrai quindi pagare un hosting e dominio internet
- se non sai nulla lato social media, dovrai pagare qualcuno che ti aiuti
- se non sai nulla di marketing, applicato alla consulenza finanziaria, dovrai pagare qualcuno che ti aiuti
- dovrai creare un tuo logo
- ed eventualmente dedicare qualche somma al budget pubblicitario
Inoltre per diventare consulente finanziario indipendente, se parti da zero, o ti fai un tirocinio in una SCF o altrimenti è consigliabile almeno partecipare ad un master formativo, qui i costi variano, metti in conto 2000-10.000 euro.
Partire da 0 senza sapere nulla su come operare fidati non è semplice, quindi per diventare consulente ti consiglio o tirocinio o master.
Successivamente devi anche aprire la partita iva con codice ateco 70.22.09, perchè diciamo la verità nel 99% dei casi da consulente finanziario indipendente lavorerai a partita iva.
Quindi il Commercialista va messo in conto come onere. Quale commercialista scegliere da consulente finanziario indipendente? Ti consiglio Fiscozen.
Costi totali per diventare consulente finanziario indipendente
I costi per avviare la professione per un cfa che lavora in proprio come puoi vedere partono da un minimo di 7200 euro fino ad un massimo di 35833€, non è necessario spendere fino a questo range massimo di costi, ma come minimo minimo 7200 euro sono necessari.
Per arrivare a 35833€ ho praticamente considerato tutti i costi visti in precedenza, e non è necessario partire investendo questo importo.
Si può spendere 7200 euro per avviare la professione, ma sinceramente mi terrei più sui 10-12 mila euro.
Un cfa che lavora solo con una o più scf invece spende molto meno da 1353 euro fino ad un massimo di 2353 euro.
Invece i costi da sostenere ogni anno dopo essere stati iscritti, si aggirano tra i 4800 12700 euro per un cfa in proprio e 954 euro per un cfa che collabora con una scf.
Come detto non è necessario investire fino a coprire il range massimo di spesa, però come detto in precedenza alcuni costi è meglio tenerli in considerazione.
Conclusione
Facciamo ora un RECAP, per diventare consulente finanziario indipendente devi, sostenere l’esame OCF o ottenere l’esonero e iscriverti all’albo scegliendo come vuoi operare.
Se devi ancora sostenere l’esame ocf, guarda questo video, è una guida definitiva dove c’è tutto quello che devi sapere sull’esame OCF.
per iscriverti invece all’albo come consulente finanziario autonomo che lavora in proprio o anche in proprio devi farti aiutare da qualcuno, non è possibile farlo da solo.
Non perdere tempo, richiedi aiuto e lasciati aiutare.
Non tentare di farlo da solo perché fidati allungherai solo i tempi, magari utilizzerai parole sbagliate con l’albo, non farai determinate azioni che ti costeranno caro in termini di tempo e che potrebbero complicare ulteriormente la situazione o addirittura impedire l’iscrizione all’albo.
Ho aiutato già persone che hanno provato a fare da sole e vi dico al 99% dei casi succede che si va a complicare ulteriormente la situazione, è meglio partire bene con chi vi può aiutare.
Se invece volete diventare consulente finanziario che collabora solo con una scf o più scf e non lavora in autonomia o anche in autonomia, la situazione è molto semplice ma pure qua per forza di cose vi serve l’aiuto dell’SCF, perchè deve produrre un documento, non potete neanche qua fare da soli.
Però dato che è semplice questo caso l’aiuto dell’SCF non si paga come servizio a se stante.
Invece I costi iniziali da sostenere per lavorare in proprio come consulente finanziario indipendente oscillano tra i 7200-35800 euro, una tantum, in base all’attrezzatura scelta e a quanto si possa fare a meno di determinate voci di costo.
il costo annuo dopo il primo anno di attività si aggira intorno ai 4800-12700 euro, quest’ultimo costo è invece ricorrente, quindi lo dovrai pagare tutti gli anni.
Non si tratta quindi di costi del tutto trascurabili per un professionista alle prime armi che deve partire da 0.
Se collabori invece con un SCF dovrai pagare solo per l’esame OCF, per la quota di iscrizione all’albo ocf, per la tassa di concessione governativa, la firma digitale, e la pec, quindi non si tratta di costi esorbitanti.
Ovviamente vi è un trade off, se collabori con una SCF è vero che non paghi praticamente nulla a livello di costi e non pensi troppo alla burocrazia che vi è dietro, però è anche vero che qualsiasi SCF pretenderà in cambio una % della parcella pagata dai clienti.
Anche perché i costi che abbiamo visto, crescono esponenzialmente per una SCF, per farti capire un consulente paga 500 euro come quota di iscrizione all’albo, una scf ne paga 3000, è diverso, e tutti i costi seguono questo trend esponenziale.
Se posso dare un consiglio, cercate di intendere questi costi come investimento per avviare questa attività, cercate di partire subito nel migliore dei modi lasciandovi aiutare per non perdere tempo e complicare ulteriormente la situazione, scegliete software, attrezzatura, commercialista tali da liberarvi del tempo, perchè ne avrete poco a disposizione.