Ape Sociale 2025: Requisiti, Scadenze e Novità per l’Anticipo Pensionistico

L’APE Sociale è un’indennità a carico dello Stato, erogata dall’INPS, che consente a specifiche categorie di lavoratori di accedere anticipatamente alla pensione.

Introdotta in via sperimentale nel 2017, la misura è stata prorogata anche per il 2025.

Che cos’è e come funziona l’APE Sociale

L’APE Sociale è un anticipo pensionistico che permette a determinati lavoratori di cessare l’attività lavorativa prima dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.

L’indennità è corrisposta mensilmente fino al raggiungimento dell’età pensionabile o fino al conseguimento di una pensione anticipata.

L’importo dell’indennità di Ape sociale è pari alla rata mensile della pensione spettante, calcolata al momento dell’accesso alla prestazione.

L’importo massimo erogato è di 1.500 euro mensili e non è soggetto a rivalutazione.

Chi ha diritto all’APE Sociale nel 2024-2025

Per accedere all’APE Sociale nel 2024-2025, è necessario:

  • Avere almeno 63 anni e 5 mesi di età.
  • Possedere un’anzianità contributiva minima di 30 anni, nella generalità dei casi, aumentati a 36 anni per i lavoratori che svolgono attività gravose. Per alcune categorie specifiche, come gli operai edili e i ceramisti, il requisito contributivo è ridotto a 32 anni.
  • Appartenere a una delle seguenti categorie:
    • Disoccupati a seguito di licenziamento, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale, che abbiano terminato integralmente la prestazione di disoccupazione spettante da almeno tre mesi.
    • Caregiver che assistono, da almeno sei mesi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità.
    • Lavoratori con una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 74%.
    • Lavoratori che hanno svolto attività gravose per almeno sette anni negli ultimi dieci o sei anni negli ultimi sette.

Le attività ritenute difficoltose o rischiose sono:

  • Professori di scuola primaria, pre-primaria e professioni assimilate
  • Tecnici della salute
  • Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate
  • Professioni qualificate nei servizi sanitari e sociali
  • Operatori della cura estetica
  • Professioni qualificate nei servizi personali ed assimilati
  • Artigiani, operai specializzati, agricoltori
  • Conduttori di impianti e macchinari per l’estrazione e il primo trattamento dei minerali
  • Operatori di impianti per la trasformazione e lavorazione a caldo dei metalli
  • Conduttori di forni ed altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati
  • Conduttori di impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta
  • Operatori di macchinari e di impianti per la raffinazione del gas e dei prodotti petroliferi, per la chimica di base e la chimica fine e per la fabbricazione di prodotti derivati dalla chimica
  • Conduttori di impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque
  • Conduttori di mulini e impastatrici
  • Conduttori di forni e di analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali
  • Operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio
  • Operatori di macchinari fissi in agricoltura e nell’industria alimentare
  • Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento
  • Personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci
  • Personale non qualificato nei servizi di pulizia di uffici, alberghi, navi, ristoranti, aree pubbliche e veicoli
  • Portantini e professioni assimilate
  • Professioni non qualificate nell’agricoltura, nella manutenzione del verde, nell’allevamento, nella silvicoltura e nella pesca
  • Professioni non qualificate nella manifattura, nell’estrazione di minerali e nelle costruzioni

Per le donne, i requisiti contributivi sono ridotti di 12 mesi per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

L’indennità APE Sociale spetta ai lavoratori iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria dei lavoratori dipendenti, alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi e alla Gestione Separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335.

Quando fare domanda per l’APE Sociale

Le domande per l’APE Sociale nel 2025 devono essere presentate entro le seguenti scadenze:

  • 30 novembre 2024
  • 31 marzo 2025
  • 15 luglio 2025
  • 30 novembre 2025

È consigliabile presentare la domanda il prima possibile per garantire l’accesso al beneficio, poiché le risorse disponibili sono limitate e vengono assegnate in base all’ordine di presentazione e all’esito del monitoraggio delle richieste.

Come cambia l’APE Sociale nel 2024-2025 rispetto al 2023

A partire dal 1° gennaio 2024, il requisito anagrafico per l’accesso all’APE Sociale è stato innalzato a 63 anni e 5 mesi.

Inoltre, l’indennità non è più cumulabile con redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione del lavoro autonomo occasionale entro il limite di 5.000 euro lordi annui.

APE Sociale 2025

Secondo le ultime disposizioni, l’APE Sociale è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025.

Le condizioni di accesso rimangono invariate rispetto al 2024, con l’età minima fissata a 63 anni e 5 mesi e i requisiti contributivi specifici per ciascuna categoria.

Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come accedere ai benefici dell’APE Sociale.

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Una risposta

  1. Buon giorno,

    ho una domanda su una cosa che mi interessa: Cosa succederebbe se una persona avesse i requisiti contributivi (31 anni contributivi), e anche gli altri requisiti sarebbero soddisfatti (risoluzione consensuale del rapporto di lavoro), però la persona adesso ha solo un età di 54 anni e l’ape sociale venisse abrogata nel frattempo. Rientrerebbe ancora nel regime dell’ape sociale al raggiungimento dell’età richiesta (anche se il requisito d’età potrebbe aumentare di qualche mese/anno p.es. a 64 anni)

    Grazie mille della Sua risposta

    A.R.

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