In questo articolo parleremo del documento richiesto dall’OCF in fase di iscrizione all’albo OCF, stiamo parlando della relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa.
Chi deve presentare tale documento?
- Tutti i consulenti finanziari autonomi (CFA) che scelgono di lavorare in autonomia (senza appoggiarsi unicamente ad un SCF);
- Tutti i consulenti finanziari autonomi (CFA) che scelgono di lavorare per una SCF ma vogliono lavorare anche in autonomia (quindi non lavorano esclusivamente per SCF);
- Tutte le società di consulenza finanziaria che vogliono iscriversi nell’apposito ramo dell’albo OCF.
Chi NON deve presentare tale documento?
- Tutti i consulenti finanziari autonomi (CFA) che scelgono di lavorare esclusivamente per un SCF.
- Tutti i promotori finanziari (i consulenti quindi che lavorano per banche o mandanti)
Non voglio mentirti, è pressoché impossibile preparare in autonomia tale documento.
l’OCF infatti richiede che lo stesso sia veramente molto approfondito e in linguaggio giuridico.
La relazione sul programma di attività e la struttura organizzativa, in media è un documento di 90 pagine circa, l’OCF inoltre, dopo un primo invio di tale documento, ci richiederà certamente delle modifiche e revisioni.
L’OCF però non fornisce supporto, proprio questo per preparare tale documento è necessario farsi assistere da chi ci è già passato.
L’unica cosa che si limita a fare l’OCF è fornire un documento PDF con un indice e uno schema da seguire per la preparazione del documento richiesto.
Per preparare tale documento è necessario quindi seguire l’indice fornito dall’OCF

ed anche ovviamente lo schema proposto dal medesimo organismo.
Schema
- Programma di attività (per i successivi tre anni)
1.1 Contenuti del servizio del servizio di consulenza
Descrizione dei contenuti del servizio di consulenza, specificando gli strumenti finanziari oggetto della consulenza in
materia di investimenti e i servizi accessori di cui a nn. 3 e 5 dell’allegato 1, sezione B, del Testo Unico che saranno
eventualmente esercitati congiuntamente al servizio di consulenza
1.2 Target clientela potenziale e distribuzione geografica dell’attività
Indicare la tipologia e l’ubicazione geografica della clientela “target” (ripartizione attesa del numero di clienti per
area geografica suddivisa in nord, centro e sud Italia) e sulla distribuzione geografica di svolgimento dell’attività.
1.3 Modalità di svolgimento del servizio
Descrivere le modalità di prestazione del servizio specificando in particolare l’utilizzo di tecniche di comunicazione
a distanza (comunicazioni elettroniche), l’eventuale operatività al di fuori del luogo individuato come domicilio
eletto, il ricorso a sistemi automatizzati o semiautomatizzati.
1.4 Attività promozionali e pubblicitarie
Fornire informazioni sulle attività promozionali e pubblicitarie che verranno condotte. - Struttura organizzativa
2.1. Personale
Indicare le funzioni e le mansioni dei soggetti che eventualmente partecipano alla prestazione del servizio di
consulenza, specificando le misure atte a garantire che tali soggetti possiedano sufficienti competenze e conoscenze
(piano di formazione) e dedichino tempo sufficiente per svolgere le funzioni (art. 176, comma 1, lett. d), Reg. Int.).
2.2 Attività esternalizzate
Indicare quali funzioni, servizi, e attività aziendali intende esternalizzare o sono destinate ad essere esternalizzate. - Misure e Procedure
3.1 Processo di selezione della congrua gamma
Descrizione del processo di selezione finalizzato a valutare e confrontare una congrua gamma di strumenti finanziari
disponibili sul mercato previsto dagli artt. 162, comma 1, lett. b), c) e f) e 176, comma 1 lett. b), del Reg. Int.
Indicare in particolare le fonti di informazione e dei dati utilizzate (es. info providers, web, stampa, altro) e
l’eventuale utilizzo di programmi informatici avendo cura di specificare se sono stati sviluppati internamente o
esternamente.
3.2 Raccolta di informazioni sugli strumenti finanziari
Descrivere le disposizioni previste dall’art. 162, comma 1, lett. f) del Reg. Int. adottate per ottenere le necessarie
informazioni sugli strumenti finanziari e sui loro processi di approvazione, compreso i loro mercati di riferimento e
per comprendere le caratteristiche, il mercato di riferimento identificato di ciascuno strumento finanziario.
3.3 Obblighi informativi alla clientela o potenziale clientela
Descrizione delle modalità adottate per l’adempimento degli obblighi informativi alla clientela o potenziale clientela
previsti dagli artt. 165, 168, 169, 170, 173, 174 e 176, comma 1 lett. a) e b), del Reg. Int
3.4 Raccolta di informazioni della clientela o potenziale clientela
Descrivere le misure e le procedure per l’adempimento degli obblighi previsti dagli artt. 162, comma 1, lett. g), 167 e
176, comma 1, lett. a) e b) del Reg. Int.
3.5 Classificazione della clientela
Indicare i criteri e modalità di classificazione della clientela (retail, professionale) ai sensi degli artt.168 e 176,
comma 1 lett. a) e b), del Reg. Int.
3.6 Valutazione di adeguatezza
Descrivere le procedure predisposte adottate per adempiere agli obblighi previsti dagli artt.171 e 176, comma 1 lett.
a) e b), del Reg. Int.
3.7 Rendicontazione alla clientela
Indicare la frequenza minima e le modalità della rendicontazione prevista dagli artt. 172, 175 e 176, comma 1, lett.
a), del Reg. Int.
3.8 Politiche e pratiche retributive
Descrivere le politiche e le pratiche retributive definite e le relative procedure interne adottate ai sensi dell’art. 176,
commi 3-6, del Reg. Int.
3.9 Politiche sui conflitti di interesse
Descrivere le politiche sui conflitti di interesse adottate ai sensi degli artt. 177 e 176, comma 1 lett. a), b) e c), del
Reg. Int.
3.10 Registrazione delle operazioni
Descrivere le modalità e i mezzi per la gestione e la conservazione delle registrazioni previste dagli artt. 178 e 176,
comma 1 lett. b), del Reg. Int.
3.11 Obbligo di riservatezza
Descrivere le misure adottate a garanzia dell’obbligo di riservatezza delle informazioni acquisite dai clienti previsto
dall’art. 162, comma 2, del Reg. Int.
3.12 Antiriciclaggio
Descrizione delle procedure adottate relative alla funzione antiriciclaggio ai sensi dell’art. 176, comma 1, lett. c), del
Reg. Int.
- Informazioni finanziarie
4.1 Informazioni sui piani previsionali dei primi 3 anni di attività
Indicare le informazioni finanziarie previsionali, specificando gli investimenti che si intendono effettuare, i costi
operativi ed i risultati economici attesi.
Per ogni voce di questo schema dobbiamo quindi produrre contenuti e spiegazioni all’OCF in linguaggio giuridico.
L’unico campo dove possiamo non utilizzare un linguaggio giuridico è la voce 4. Informazioni finanziarie.
in questo campo dobbiamo indicare le informazioni finanziarie previsionali, specificando gli investimenti che si intendono effettuare, i costi operativi ed i risultati economici attesi. Si tratta ovviamente nel caso dei ricavi solo di una previsione, è una sorta di Business Plan semplicifato.
Questa voce potrebbe ad esempio essere formulata in questo modo:
“Il CFA prevede di effettuare investimenti iniziali per l’avvio dell’attività quali i software operativi ed i supporti informatici.
Il CFA prevede di effettuare investimenti per i prossimi anni per sviluppare un proprio sito internet, e per ottenere visibilità online tramite website e social network.
Per quanto riguarda le forme di finanziamento non è prevista nessuna necessità finanziaria, per cui il CFA non andrà ad utilizzare alcun capitale di debito.
In merito alla previsione dell’andamento dei ricavi il CFA prevede uno sviluppo in positivo già dall’inizio dell’attività grazie alle sue conoscenze pregresse ed alle campagne pubblicitarie mirate.
Il CFA ipotizza quindi un incremento dei ricavi annui costante a fronte di costi fissi e variabili che non aumenterebbero in maniera proporzionale.
Alla luce di tali considerazioni si riporta un piano economico previsionale dei primi 3 anni di attività.
Informazioni finanziarie previsionali, conto economico e stato patrimoniale previsionale, risultati economici attesi
2023 | 2024 | 2025 | |
Ricavi | 60.000€ | 70.000€ | 90.000€ |
Costi Operativi | 20.000€ | 25.000€ | 30.000€ |
Investimenti eAmmortamenti | 10.000€ | 10.000€ | 10.000€ |
Risultato Economico | 30.000€ | 35.000€ | 50.000€ |
Secondo le stime di previsione il CFA stima di acquisire circa 10 clienti nell’arco dell’anno 2023, arrivando successivamente a 14 clienti nell’anno 2024, 20 clienti nell’anno 2025.
I costi operativi ipotizzati in fase di business plan dal CFA includono tutte le seguenti voci di costo:
- Software
- Assicurazione CFA
- Costo formazione obbligatoria CFA
- Quota annua OCF
- Quota Nafop
- Commercialista
- Affitto locali
- Bollette
- Trasferte
- Pubblicità
Gli ammortamenti si basano sugli investimenti in hardware (Smartphone, Personal Computer, Videocamera, Microfono, Set luci da Studio, Cavalletto Videocamera) ed in quelli riferiti alla creazione del Website.”
Per gli altri punti è necessario di volta in volta produrre contenuti in linea con il consulente che chiede l’iscrizione all’albo.