Fondo Patrimoniale a tutela del patrimonio familiare

Fondo Patrimoniale a tutela del patrimonio familiare. Analizziamo quelle che sono le caratteristiche principali.
Fondo Patrimoniale a tutela del patrimonio familiare

Negli articoli precedenti abbiamo esaminato l’importanza vitale della pianificazione della successione.

Un tema spesso trascurato ma di fondamentale rilevanza per preservare il proprio patrimonio e garantire il futuro dei propri cari.

Tra i molteplici strumenti a disposizione per raggiungere tale obiettivo, il fondo patrimoniale si erge come una soluzione potente ed efficace.

In questo articolo, esploreremo nel dettaglio cosa sia un fondo patrimoniale, come si crea e quale benefici può offrire.

Cos’è un Fondo Patrimoniale?

Un fondo patrimoniale, nel diritto civile italiano, è un complesso di beni, siano essi immobili, mobili registrati o titoli di credito, costituito ai fini di soddisfare i bisogni della famiglia.

Questo presuppone il vincolo coniugale del matrimonio o dell’unione civile.

Il fondo cesserà di esistere nel caso in cui non esista più tale vincolo, quindi anche in caso di morte di uno dei due coniugi.

Unica eccezione è la presenza di figli minorenni.

In questa ipotesi l’esistenza è prolungata (anche in assenza di vincolo coniugale dei genitori) fino al raggiungimento della maggiore età del figlio più piccolo.

I beni di proprietà del defunto destinati al fondo vengono divisi tra gli eredi.

Rientrando nell’asse ereditario non godono più della protezione del fondo e sono pertanto aggredibili dai creditori.

Se il bene era di proprietà del coniuge rimasto in vita, nulla potranno fare i creditori del coniuge deceduto.

In ultima ipotesi, in caso di non definizione della proprietà del bene, questo si intente in comproprietà dei due coniugi.

Questo strumento sancisce dunque la famiglia come elemento indissolubile.

Per questo, le decisioni sui beni all’interno vengono prese (salvo diversa volontà delle parti) congiuntamente dai genitori e dal giudice in caso di figli minori.        

Come si crea un Fondo Patrimoniale

Il fondo patrimoniale è uno strumento giuridico volto a separare una porzione del patrimonio di una persona (o di una famiglia) dal patrimonio generale.

Lo scopo è quello di proteggerlo da eventi avversi, come il rischio di insolvenza o l’azione dei creditori.

La costituzione di un fondo patrimoniale avviene attraverso un atto pubblico dai coniugi.

Vengono definiti i beni di appartenenza del fondo che possono essere mobili, immobili o titoli di credito.

Gli stessi beni sono amministrati congiuntamente da entrambi i coniugi anche in caso di conferimento di beni di originaria proprietà di uno solo dei coniugi.

Perché creare un fondo patrimoniale

Dal punto di vista pratico, la creazione di un fondo patrimoniale costituisce una solida barriera contro i creditori.

Nel caso in cui il costituente dovesse affrontare difficoltà finanziarie, i creditori non avrebbero accesso ai beni e alle risorse custoditi all’interno del fondo patrimoniale.

In questo modo, il patrimonio è protetto e preservato per la famiglia.

Supponiamo che Giovanni, un imprenditore di successo, desideri proteggere una parte del suo patrimonio dalle possibili pretese dei creditori aziendali.

Decide di istituire un fondo patrimoniale come tutela per sua moglie e i loro figli, trasferendo una porzione dei suoi beni immobiliari e finanziari al fondo.

Così facendo, in caso di difficoltà finanziarie aziendali, i creditori non potranno aggredire i beni presenti nel fondo patrimoniale.

Costituire un fondo patrimoniale garantisce l’impignorabilità dei beni in esso contenuti salvo che i debiti siano stati contratti per soddisfare bisogni della famiglia.

Devi sapere che in questi casi può risultare controversa la riconducibilità dei debiti al bisogno del debitore o della famiglia.

In caso di richiesta di impignorabilità del bene del fondo sarà proprio il debitore, a dimostrare che il debito non è della famiglia.

Oltre a dimostrare la causa per il quale ha contratto il debito, deve pure dimostrare la regolare costituzione del fondo.

Tuttavia, non sempre è facile attribuire un debito al soddisfacimento di un bisogno della famiglia.

In caso di dubbio circa l’attribuzione del debito, il creditore può procedere con l’azione revocatoria, proprio per tutelare il suo credito verso il debitore.

Il creditore che intende procedere in questo senso deve ottenere l’accertamento del giudice che tale debito sia stato in realtà contratto dalla famiglia.

In aggiunta, La Corte di Cassazione nell’ordinanza del 4 marzo 2022, 7232 precisa che “debiti assunti nell’esercizio dell’attivita’ d’impresa o a quella professionale non assolvono di norma ai bisogni familiari sottesi al fondo patrimoniale, mentre puo’ essere fornita la prova che siano eccezionalmente destinati a soddisfarli in via diretta ed immediata, avuto riguardo alle specificita’ del caso concreto”.

Fondo Patrimoniale e Trust

Nel mio precedente articolo ho analizzato il trust come strumento da usare per vincolare la destinazione dei beni al suo interno.

Sicuramente ti starai chiedendo se fondo patrimoniale e trust siano di fatto strumenti identici.

In realtà, di fronte ad analogie evidenti, ci sono differenze che li rendono significativamente differenti.

Ti riporto di seguito le analogie e differenze tra il Fondo Patrimoniale e il Trust.

Analogie

  • Vincolo di destinazione del bene: con entrambi gli strumenti di vincolano i beni ad una particolare destinazione;
  • Protezione dai creditori: i beni al loro interno non sono aggredibili dai creditori (salvo eccezioni);
  • Atti liberali: entrambi sono di natura liberale pertanto la destinazione dei beni non genera obbligazioni alcune verso il donante.

Differenze

  • Oggetto: il trust può avere per oggetto qualsiasi tipologia di bene, il fondo patrimoniale solo beni mobili, immobili e titoli di credito. Nel trust, la liquidità ricavata dalla vendita di un immobile rimane oggetto del trust, nel fondo patrimoniale no;
  • Requisito coniugale: il fondo patrimoniale per la sua costituzione ha bisogno del legame del matrimonio tra i coniugi, il Trust no. Quindi il Fondo si scioglie con il divorzio o la morte di un coniuge (salvo la presenza di figli minorenni), il trust ha un termine scelto arbitrariamente;
  • Gestione: il fondo viene gestito dai coniugi, il Trust dal Trustee. Nel caso del Trust si ha quindi la possibilità di scegliere l’amministratore ritenuto più competente.

Conclusione

Il fondo patrimoniale come gli altri strumenti citati nei precedenti articoli è uno strumento di pianificazione successoria di indubbia utilità.

Come tutti gli strumenti è importante conoscerne ogni singolo aspetto per comprenderne meglio l’ambito di utilizzo.

Per esempio nel paragrafo precedente ti ho mostrato come il trust può essere uno strumento più versatile e flessibile per ottenere il vincolo di destinazione dei suoi beni all’interno.

La polizza assicurativa è uno strumento più comprensibile ma che va usato con attenzione e spesso viene proposto inutilmente dai consulenti NON indipendenti.

Quindi, qualora volessi strutturare la tua successione ed evitare che le tue volontà non vengano rispettate, ti consiglio di affidarti ad un consulente finanziario indipendente.

Se vorrai, potrai contattarmi per avere una consulenza indipendente senza conflitto d’interesse per raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.

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