Il piano di accumulo è la strategia di investimento più efficace per accumulare capitale nel tempo.
Questo metodo è fondamentale per chi ha poco capitale da investire, ha poche conoscenze sui mercati finanziari ed ha molto tempo davanti.
Infatti è facile da iniziare e semplice da implementare.
In questo articolo voglio svelarti i 3 errori più comuni che la maggior parte degli investitori fanno quando cominciano un piano di accumulo di capitale (PAC).
Imparerai a rendere il tuo piano di accumulo più sicuro, più sostenibile e più efficiente.
Indice dei contenuti
Piano di accumulo: 1° errore
Non diversificare.
La diversificazione è il fattore più importante quando si parla di investimenti perché ti permette di ridurre i rischi distribuendo i potenziali rendimenti su più società di diversi settori e paesi.
Il piano di accumulo va implementato sui benchmark o indici di mercato.
Gli indici di mercato ti permettono di investire su una moltitudine di società differenti.
Per esempio l’S&P500 ti permette di investire nelle 500 società più grandi del mercato azionario americano.
Società che capitalizzano insieme 30,12 trilioni di dollari.
In questo modo vai ad eliminare il rischio specifico della singola società.
Gli errori più comuni sono:
- accumulare singole società continuando a mediare il prezzo medio di carico;
- comprare indici di mercato poco diversificati perché incentrati su un singolo settore, paese o megatrend.
Un esempio può essere il FTSE MIB, il benchmark del mercato italiano contenente solo 40 società che insieme capitalizzano neanche 0,5 trilioni di dollari circa e sono scarsamente distribuite settorialmente.
Piano di accumulo: 2° errore
Avere un orizzonte temporale di breve termine.
Il piano di accumulo, come dice il nome stesso, è collegato al verbo accumulare.
Accumulare significa investire periodicamente la stessa cifra così da accantonare sempre più capitale con il passare del tempo.
PAC e breve termine quindi non vanno d’accordo.
Il piano di accumulo è infatti una strategia finanziaria solamente di lungo termine.
Il lungo termine esprime il suo massimo potenziale con periodi superiori ai 20-30 anni.
Ma perchè è così importante il lungo termine?
Perché permette di sfruttare il cosiddetto interesse composto.
Qui sotto puoi vedere come un investimento di soli 100€ al mese per 30 anni con un rendimento medio del 7%, permette di generare un rendimento finale di 113.353€ a fronte di un versamento di soli 36.000€.
In 30 anni è possibile quindi più che triplicare il proprio capitale.
Se si abbassa l’orizzonte a 20 anni, il rendimento scende di molto (49.125€), per questo è di fondamentale importanza un orizzonte temporale più lungo possibile.
Piano di accumulo: 3° errore
Utilizzare i fondi comuni di investimento.
I fondi comuni di investimento sono scarsamente efficienti per un piano di accumulo in quanto:
- hanno alti costi di gestione che erodono i tuoi rendimenti;
- spesso prevedono costi di ingresso che vanno ad abbassare l’importo investito (attenzione: se investi 100 e il costo di ingresso è del 5%, la banca ti farà investire 95€, 5€ se li terrà lei);
- cercano di battere il mercato quindi non hai la certezza del risultato finale.
Per ovviare ai troppi costi e alla troppa incertezza sugli investimenti c’è una soluzione.
La soluzione prende il nome di ETF (exchange traded fund).
Gli ETF ti permettono di:
- risparmiare sui costi di gestione, quasi il 90% in meno dei fondi comuni di investimento;
- risparmiare su tutti gli altri costi in quanto non sono presenti altre spese;
- replicare fedelmente l’indice di mercato che hai scelto per il piano di accumulo.
Gli ETF sono quindi il miglior strumento finanziario per effettuare un PAC a basso costo ed estremamente efficiente.
La soluzione definitiva per non sbagliare mai
Questi sono i 3 errori più comuni che gli investitori o aspiranti tali compiono nel creare un piano di accumulo in autonomia.
Ma non ti preoccupare, Athena SCF ha pensato alla soluzione definitiva che non ti farà più sbagliare.
Sto parlando del Corso Genesis PAC.
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