Quest’oggi ti propongo l’analisi Netflix, una società molto interessante che da qualche anno a questa parte è entrata con forza nelle nostre vite.
Film e serie Tv di produzione propria o di cui vengono acquisiti i diritti sono il prodotto che l’azienda mette a disposizione a centinaia di migliaia di abbondati in tutto il mondo.
Abbonati che, per la prima volta nella storia di Netflix, sono calati di 200 mila unità.
Il mercato non ha affatto gradito questo calo e, il titolo, è passato dai 348 $ ad azioni del 19 aprile a 224 $ in un solo giorno.
Il titolo è ancora colpito da questo trend discendente ed al 29 aprile si è toccata quota 188 $ ad azione.
Ma i fondamentali di Netflix cosa dicono? È giustificato questo drastico calo?
Andiamo a scoprirlo insieme!
Mi raccomando, se non ricordi qualcosa di come svolgere una semplice analisi, clicca qui per l’articolo traccia sui Ratio e qui per i Multipli di mercato.
Indice dei contenuti
La storia di Netflix
Netflix, come tutti sanno, è una società statunitense operante nella distribuzione via Internet di film, serie televisive e altri contenuti d’intrattenimento a pagamento.
Essa venne fondata da Reed Hastings e Marc Randolph il 29 agosto 1997 a Scotts Valley, in California.
Agli inizi, la società offriva come servizio il noleggio di DVD, VHS e videogiochi tramite posta.
Era sufficiente collegarsi al sito Internet, scegliere il film tra quelli disponibili ed attendere l’arrivo via posta del prodotto.
Ma poiché la formula stentava a prendere piede, Hastings passò ad una formula ad abbonamento mensile senza limiti.
Ciò fu l’inizio di Netflix come la conosciamo tutti.
La svolta arrivò nel 2007 quando venne ufficialmente aperto il servizio di streaming online e nel 2009, la società, aveva un catalogo di ormai 100.000 titoli solo su DVD e superato i 10 milioni di abbonati.
Oggi Netflix conta decine e decine di milioni di abbondati in tutto il mondo ed è presente in ogni parte del globo, ad eccezione di Russia, Cina, Siria e Corea del Nord.
Analisi Netflix
Ora, dopo questo brevissimo excursus storico, ci addentriamo insieme nello studio del bilancio e dei competitors di Netflix, per cercare di comprendere se la società sia in salute o meno e come si colloca all’interno del settore di appartenenza.
I dati sono stati preso da Yahoo Finance per il bilancio e da Damodaran per i dati sui competitors.
Analisi Netflix: i Ratio
La nostra analisi parte dall’andamento dei ricavi.
Essi mostrano un trend di aumento annuale decrescente ma rimangono estremamente elevati (dal 2020 al 2021 sono cresciuti del 18,81%).
Il grande punto di forza di Netflix, che la collocano come una delle aziende leader nel settore Entertainment, è il ROI.
Il ROI, Return On Investment, non solo è in continua crescita, è più del doppio del settore.
Infatti, il ROI di Netflix (guidato senza dubbio dalla crescita dei ricavi degli ultimi anni) del 2021 si attesta al 21,14%, mentre quello del settore non arriva al 10%.
Anche il Return On Sales, o ROS, è in continuo aumento ed è quasi 3 volte quello di mercato.
L’indicatore più importante, quello relativo al peso dell’EBITDA sui Ricavi, è in continuo aumento e si attesta a valori quasi 4 volte quelli del mercato!
Quindi Netflix è stata in grado non solo di aumentare i ricavi ma far sì che il proprio core business cresca con un ritmo superiore ad essi.
A livello di debito, l’azienda sembra alquanto solida.
Infatti sia il leverage, ampiamente ridotto ed ora sotto l’unità, che la sostenibilità del debito confermano lo stato di salute della società americana.
Unica nota “stonata” sono chiaramente le immobilizzazioni immateriali, che chiaramente pesano molto nel patrimonio netto.
Esse sono attività poco liquide ma sono anche fondamentali per l’attività di Netflix.
Infatti in esse risultano tutti i diritti e le concessioni che la società utilizza per mandare in onda film e serie tv.
Analisi Netflix: i Multipli
Per la società il multiplo di riferimento sarà il P/E, ovvero il Price/Earnings.
Nel settore di riferimento di Netflix, 4 aziende su tutte le altre possono essere considerate comparabili rispetto a Netflix.:
- The Walt Disney Company;
- Warner Bross, Discovery. Inc.;
- Paramount Global;
- Amazon, Inc.
(Per quanto riguarda Amazon, si sarebbe dovuta effettuare una suddivisione della stessa prendendo solo i dati di Prime Video).
Essi offrono un P/E medio di 32,65, con il più elevato dato da The Walt Disney Company (68,5) ed il più basso Paramount Global (4,19)
Netflix mostra un P/E pari a 16,77 ed un Earnings per Share pari a 11,24.
Questo P/E, più basso rispetto ai competitors, può indicare che Netflix ha buone probabilità di crescita poiché un P/E della società inferiore rispetto al mercato può indicare la società stessa sia sottovalutata.
il prezzo stimato di Netflix può essere dato moltiplicando il P/E medio dei comparables e l’Earnings per Share di Netflix.
Il valore che si ottiene è di 367,07, contro il prezzo attuale pari a 188,54.
Chiaramente, per avere una stima più accurata del prezzo, ci si dovrebbe servire di strumenti più sofisticati, ma ciò può essere un ottimo indicatore sul fatto che Netflix ha delle buone potenzialità di crescita.
I dati sugli abbonati
La crescita di Netflix dipende ovviamente dagli abbonati.
In questo trimestre sono calati dello 0,1% (200 mila unità), ma sono comunque aumentati del 6,7% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa.
Il trimestre scorso gli abbonati sono aumentati di quasi il 4%, tantissimo.
Ciò che ha fatto la differenza in questo trimestre è stata la guerra in Ucraina.
Infatti, sospendendo la produzione in Russia, Netflix ha perso circa 700 mila abbonati.
Di conseguenza, se nel trimestre sono calati di 200 mila unità, sommando i 700 mila abbonati Russi che sono stati esclusi, la crescita sarebbe stata di mezzo milione di unità.
Netflix ha addirittura annunciato che tra qualche anno potrebbero esserci due tipologie di abbonamenti: uno più caro ed uno più economico.
La particolarità di quello più economico è che ci sarà l’introduzione della pubblicità, che potrebbe impattare molto sui ricavi della società.
Conclusioni analisi Netflix
L’analisi Netflix sembra suggerire che il crollo subito dal titolo sia ingiustificato se confrontato sia con il bilancio della società che lo scenario geopolitico mondiale.
La società sembra solida da un punto di vista finanziario e con una grande capacità di generare guadagni.
Dal confronto con i competitors, Netflix appare sottovalutata e, nei prossimi mesi potrebbe tornare ai vecchi livelli di cui ci ha abituato.
Da tenere in considerazioni sono non solo le politiche societarie sull’introduzione della pubblicità, ma anche il fatto che Netflix sta sperimentando in alcuni Paesi la possibilità di condividere lo stesso account solo nel nucleo familiare.
Per le tue consulenza finanziarie contatta i professionisti di Athena SCF.