“Elon Musk lancia un’offerta pubblica di acquisto da 54 dollari per azione per Twitter, 44 miliardi in totale”
Poche settimane dopo “Elon Musk ha acquistato Twitter per 54,20!”
L’offerta infatti si caratterizza per un premio del 18% più elevato rispetto al prezzo della società il giorno precedente in cui è stato presentata l’IPO.
Con questo articolo, ti guiderò nell’analisi Twitter andando ad esplorare sia il suo Stato Patrimoniale che il suo Conto Economico, cercando di capire se Elon Musk abbia fatto un affare o meno!
In seguito andremo a calcolare i vari Ratio e faremo infine un confronto con i competitors del settore con i multipli.
Se hai qualche dubbio, o non ricordi bene come vengono calcolati i fattori al centro dello studio, ti consiglio di andare a rivedere le 2 guide sui ratio e sui multipli.
Indice dei contenuti
Analisi Twitter: la sua storia
Partiamo da un breve excursus storico della società.
La nascita di Twitter risale al 2006 dall’idea di Jack Dorsey.
Lui voleva creare un servizio che permettesse a un individuo di comunicare con un ristretto numero di persone attraverso degli SMS.
Il primo prototipo della piattaforma è stato lanciato e aperto al pubblico il 15 luglio 2006 mentre nel 2007 Twitter si è costituita come società indipendente.
La popolarità di Twitter ha visto una svolta nello stesso anno con l’edizione del South by Southwest festival: nei giorni dell’evento l’uso di Twitter è triplicato passando da 20.000 ad oltre 60.000 Tweet al giorno.
La società è finita nel 2009 nella copertina di Time ed ampliò le lingue attive in Twitter con il francese, l’italiano, il tedesco e lo spagnolo che si aggiunsero all’inglese ed al giapponese che erano presenti fin dall’inizio.
Nel 2013 Twitter ha superato 230 milioni di utenti attivi mensili ed è stata quotata nella borsa di New York.
Il servizio è diventato estremamente popolare grazie alla semplicità ed immediatezza di utilizzo.
Ogni utente può pubblicare un proprio messaggio, pensiero in un breve testo di 240 caratteri (il cosiddetto “Tweet”) che in un frazione di secondo è condiviso con tutta la community.
L’insieme dei Tweet pubblicati nel social dagli utenti costituisce un’enorme quantità di materiale, che può essere utilizzata anche dalle aziende (questo potrebbe risultare un motivo più che valido alla volontà di Elon Musk di acquistare la società).
Infatti, l’utilizzo di Twitter, e dei social in particolare, è aumentato nel mondo rendendolo più interattivo e sociale.
Tramite un Tweet si può non solo commentare ciò che si vuole ma anche rispondere e condividere pensieri.
Ciò consente al social di essere una fonte di comunicazione in tempo reale ed accessibile a chiunque voglia farne parte.
Ad aprile 2022, viene quindi acquistata da Elon Musk.
Analisi Twitter
Ora, dopo questo brevissimo excursus storico, ci addentriamo insieme nello studio del bilancio e dei competitors di Twitter, per cercare di comprendere se la società sia in salute o meno e come si colloca all’interno del settore di appartenenza.
I dati sono presi direttamente da Yahoo Finance, dal 2018 al 2021.
Analisi Twitter: i Ratio
La nostra Analisi di Twitter inizia dai ricavi della società. Essi hanno un andamento volatile e nel 2021 sono aumentati di ben 36 punti percentuali rispetto al 2020.
Ciò potrebbe farti pensare ad un indicatore positivo ma ciò potrebbe generare degli squilibri a livello di capitale circolante.
Ora ti mostro la maggior criticità di Twitter: la redditività.
Infatti il ROI di Twitter (quanto è il reddito che si ottiene su ogni euro di capitale investito) è estremamente basso ed addirittura nel 2021 risulta negativo.
Stessa analisi va effettuata per il ROS (quanto si guadagna al netto dei costi di produzione), che si attesta al 2021 al -7,09%.
Proviamo però a confrontare questi dati con il settore information services disponibile in Damodaran.
L’ultima rilevazione a Gennaio 2022 indicano sia un ROI che un ROS di settore estremamente più elevati.
Ciò va leggermente meglio per l’EBITDA ratio (quanto il core business è profittevole senza tenere in considerazione gli ammortamenti).
Per Twitter, seppur elevato, esso è in trend decrescente negli ultimi 4 anni ed il mercato mostra un valore maggiore del 18,72% della società.
Infine l’azienda America chiude per il secondo anno consecutivo con una perdita a bilancio pari a 221 milioni di dollari, frutto dell’aumento dei costi di engagement, di Ricerca e Sviluppo e di una causa legale.
Il punto assolutamente positivo di Twitter risulta essere invece la sua situazione finanziaria, poiché il suo debito risulta altamente sostenibile.
Infatti tutti gli indicatori relativi all’analisi di esso (la sostenibilità del debito, il leverage, e l’analisi degli Oneri Finanziari) mostrano dei valori ottimi, che conferiscono alla società un ottimo stato di salute.
Analisi Twitter: i multipli
Per il proseguo della nostra analisi Twitter ci concentriamo sui multipli di mercato.
In questo caso, il multiplo di riferimento sarà il Price to Sales Ratio, o P/S, perché il Price Earnings necessità di un bilancio positivo, cosa che Twitter non possiede.
Infatti, il Price to Sales Ratio si presta all’uso per le società di cui non hanno utili o mostrano un utile molto basso.
Se ti ricordi bene dagli “articoli guida”, il problema adesso è quello di trovare dei competitors, vale a dire delle società che siano:
- dello stesso settore;
- con una dimensione simile;
- che siano nello stesso stadio di vita;
- che applichino un modello di business simile e che preferibilmente abbiano anche una leva finanziaria simile.
Concentrandoci nei Social Media, ho trovato per te questi 4 competitors:
- Alphabet (You Tube);
- Meta (Facebook, WhatsApp, Instagram);
- Pinterest;
- SnapChat.
Essi offrono un P/S medio di 11,64, con il più elevato dato da SnapChat (17,17) ed il più basso Alphabet (8,14).
Twitter mostra un P/S pari a 7,23 ed un Revenue per Share pari a 5,98 $.
Questo P/S più basso rispetto ai competitors può indicare che Twitter ha buone probabilità di crescita, poiché un P/S della società inferiore rispetto al mercato può indicare la società stessa sia sottovalutata.
Infine, calcolandoci il prezzo stimato di Twitter, moltiplicando il P/S medio dei comparables e il Revenue per Share di Twitter, si ottiene un valore di 69,61, contro il prezzo attuale pari a 49,8.
Analisi Twitter: Elon Musk ha fatto bene?
L’analisi Twitter appena effettuata ci suggerisce un sentiment positivo rispetto l’azione americana.
I Ratio osservati ci indicano una società con bassa redditività ma alta stabilità finanziaria.
L’osservazione dei competitors potrebbero mostrare che il titolo sia sottovalutato rispetto al proprio potenziale.
Infatti, solo un anno fa, Twitter aveva toccato i 77$ per azione.
Ciò che sicuramente si deve tener conto sono le variabili attorno ai social media.
Quanto ancor di più entreranno nella nostra vita?
Musk, nella propria Offerta Pubblica di Acquisto ha affermato: “Twitter ha un potenziale straordinario. Io lo scatenerò”.