Il fondo pensione migliore

Qual è il fondo pensione migliore per te? Nell'articolo analizzo i criteri che dovresti utilizzare per scegliere il migliore fondo pensione per la tua personale situazione.

I fondi pensione rappresentano un mezzo di risparmio a lungo termine con l’obiettivo principale di integrare il reddito pensionistico, colmando il divario inevitabile tra la pensione pubblica e l’ultimo reddito percepito dai lavoratori.

La decisione di aderire a fondi pensione per la previdenza integrativa è libera e aperta a tutte le categorie di lavoratori, compresi coloro che non sono attualmente occupati, come studenti e persone fiscalmente a carico.

E’ una scelta aperta e accessibile a diverse categorie di individui, non limitata esclusivamente ai lavoratori attivi.

Questo include dipendenti privati e pubblici, lavoratori autonomi, liberi professionisti, ma anche studenti e persone a carico fiscalmente. Tale flessibilità consente a un’ampia gamma di individui di pianificare e investire nel loro futuro pensionistico.

Fondi pensione aperti, chiusi… e PIP

Distinguiamo i fondi pensione aperti da quelli chiusi.

I primi accettano adesioni da parte di chiunque, indipendentemente dalla situazione lavorativa.

In contrasto, i fondi pensione chiusi sono riservati a specifiche categorie di lavoratori, in genere definite da contratti o accordi collettivi del lavoro, garantendo un approccio più settoriale.

Parlando dei Piani Individuali Pensionistici (PIP), essi rappresentano una particolare forma di previdenza integrativa sotto forma di contratti di assicurazione sulla vita di ramo 1 o unit linked.

Queste ultime sono investimenti puri che investono in indici di mercato.

Quindi, se pensi che siano polizze e non siano rischiose ti sbagli.

Questi piani, istituiti esclusivamente da imprese assicurative, offrono una prospettiva di adesione su base individuale.

Un aspetto importante è la gestione separata del capitale versato, sia nei fondi pensione aperti o chiusi che nei PIP, che offre una tutela significativa per gli aderenti. Questo significa che il risparmio accumulato rimane indipendente da eventuali vicende debitorie o fallimenti del gestore del fondo.

Quale fondo pensione scegliere?

Vediamo ora come scegliere un fondo e quindi quali sono gli aspetti che dovresti considerare.
Nella scelta di un fondo vanno considerati e valutati 4 parametri:

  • Costi
  • Rendimenti
  • Comparti
  • TFR nel fondo

Costi

I costi sono forse il parametro più importante da considerare nella scelta di un qualsiasi tipo di investimento, in quanto i costi sono l’unica cosa certa in un investimento.
Parlando esclusivamente di costi, i fondi chiusi vincono a mani basse dal momento che, grazie agli accordi collettivi con le aziende, riescono ad applicare costi anche dieci volte inferiori rispetto ai fondi pensione aperti e ai PIP.

Come puoi vedere dal grafico preso dal sito della COVIP (l’organismo che monitora e controlla i fondi pensione), i fondi pensione chiusi hanno costi sensibilmente inferiori rispetto ai fondi pensione aperti e PIP.

Considerando che in genere un fondo pensione ha un obiettivo di lunghissimo termine, sostenere questi costi per molti anni vuol dire ridurre in modo importante la propria posizione pensionistica.

Analizzando il grafico, in blu vedi i costi applicati dai PIP, in arancione quelli dei fondi aperti e infine in verde quelli dei fondi chiusi.

L’incidenza dei costi viene poi riportata in ogni colonna per una durata di 2, 5, 10 e 35 anni.

Nel grafico precedente ti ho mostrato il comparto garantito ed obbligazionario ma lo stesso discorso vale anche per i comparti bilanciati e azionari dove le differenze sono ancora più significative.

Rendimenti

Il secondo aspetto da considerare è quello dei rendimenti, che è sicuramente importante ma ricordati che viene sempre dopo quello dei costi.

Quindi è fondamentale vedere i rendimenti di un fondo al netto dei costi, ovvero controllare quello che è il rendimento netto che va a tuo vantaggio.

Dal grafico sotto (propensione.it), puoi vedere che i rendimenti sono più o meno simili con alcuni piccoli vantaggi a favore dei fondi pensione aperti.

Comparti

Strettamente legato al punto riguardante i rendimenti, è la scelta dei comparti nei quali investire.
Al momento dell’adesione al fondo pensione dovrai scegliere il grado di rischio al quale esporti, che sarà dipendente dalle diverse combinazioni tra azioni e obbligazioni.

Generalmente tutti i fondi pensione hanno la possibilità di scegliere quattro diverse tipologie di comparti:

  • Garantito
  • Obbligazionario
  • Bilanciato
  • Azionario

Per la stessa tipologia di comparto, ogni fondo pensione potrà scegliere una diversa combinazione in percentuale di azioni e obbligazioni.

Tranne il comparto garantito che garantisce appunto il capitale versato.

Quindi nel momento in cui farai un confronto tra i rendimenti dei comparti di diversi fondi pensione chiamati allo stesso modo, controlla sempre la percentuale scelta di obbligazioni ed azioni.

Così facendo potrai valutare il grado di rischio di ogni comparto.

E’ probabile che un fondo bilanciato abbia rendimenti più alti di un altro solo perché ha una quantità di componente azionaria maggiore e quindi un rischio più alto al quale sei esposto.

TFR

Ultimo aspetto che devi considerare è la possibilità di versare all’interno del fondo il TFR

Qualora tu scelga di non versare il TFR all’interno del fondo questo punto è irrilevante.  

Se non sai dove versare il TFR puoi consultare l’articolo nel quale ho trattato il tema della scelta del TFR tra azienda e fondo pensione.

Il TFR può essere versato in qualsiasi tipologia di fondo, sia chiuso, aperto o PIP, quello che cambia sono i vantaggi che ne derivano.

Nel caso tu abbia la possibilità di aderire al fondo pensione chiuso, questa sarà sicuramente la scelta più vantaggiosa.

Perché?

Perché nel caso in cui tu scelga di effettuare un versamento minimo volontario oltre il TFR, il tuo datore di lavoro sarà obbligato a versare un importo minimo all’interno del fondo. 

Se non hai la possibilità di avere un fondo di categoria ma hai l’opportunità di aderire collettivamente a un fondo pensione aperto, il vantaggio derivante dal versamento di un importo del datore di lavoro all’interno del fondo è lo stesso.

In questo caso avrai anche dei costi più bassi rispetto allo stesso fondo aperto o a un qualsiasi fondo aperto ad adesione individuale.
Costi che restano comunque più alti rispetto ai fondi negoziali.

Prima di rispondere alla domanda: “qual è il fondo pensione migliore?”, è importante fare un’analisi di quello che può accadere in caso di cambio di attività lavorativa, dal momento che i fondi pensione chiusi sono strettamente legati al tipo di lavoro svolto.

Nei fondi pensione aperti e nei PIP puoi tranquillamente mantenere la posizione accumulata e continuare a versare all’interno del fondo.

Nei fondi pensione chiusi, in caso di cambio di attività lavorativa con contratto collettivo nazionale differente, non potrai più versare ed avrai quindi tre possibilità:

  • Lasciare la posizione maturata nel fondo chiuso e versare in un nuovo fondo aperto o chiuso
  • Riscattare l’intera posizione maturata perdendo i benefici fiscali offerti dalla previdenza complementare
  • Trasferire la posizione maturata in un nuovo fondo e scegliere se versare o meno.

Conclusioni

Finalmente siamo arrivati a rispondere alla domanda oggetto del titolo di questo articolo.
Il primo aspetto a cui devi dare maggiore importanza sono i costi, costi più bassi sono sicuramente da preferire nella scelta di qualsiasi tipo di investimento.

Dovrai poi valutare il grado di rischio, quindi il comparto da scegliere e, di conseguenza, valutare il rendimento abbinato a quel comparto.

Infine, dovrai scegliere se versare il TFR all’interno del fondo o meno.

Quindi, valutando tutti questi aspetti, la risposta è che se hai la possibilità di aderire a un fondo di categoria, questa è la scelta migliore in assoluto.

Se non sai qual è il tuo fondo chiuso di appartenenza, basta che tu sappia la tua tipologia di contratto collettivo nazionale e chieda all’ufficio del personale o, con una semplice ricerca online, troverai il fondo corrispondente.

Se preferisci essere seguito da un professionista e analizzare la tua posizione in ambito previdenziale e come ottimizzare l’assegno pensionistico, contattaci qui.

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