Una domanda che ci fanno spesso i nostri clienti è come investire in oro.
I 3 metodi migliori per investire in oro sono i seguenti:
- oro fisico da investimento
- ETC sull’oro
- criptovalute sull’oro
In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sui 3 metodi operativi per investire in oro.
Se invece vuoi capire l’importanza di avere oro nel tuo portafoglio di investimento, scarica il nostro ebook.
Indice dei contenuti
Oro fisico da investimento
Il primo metodo per investire in oro è tramite l’oro fisico da investimento ossia placchette, lingotti o monete d’oro.
La legge n.7 del 17 Gennaio 2000 ci descrive con precisione quali tipologie di oro fisico possono essere considerate “da investimento”:
- l’oro in forma di lingotti o placchette di peso accettato dal mercato, ma comunque superiore ad 1 grammo, di purezza pari o superiore a 995 millesimi;
- le monete d’oro di purezza pari o superiore a 900 millesimi, coniate dopo il 1800, che hanno o hanno avuto corso legale nel Paese di origine. Esse devono essere inoltre vendute a un prezzo che non supera l’80% del valore sul mercato libero dell’oro in esse contenuto.
Come hai potuto notare non è stato compreso l’oro da gioielleria, spesso commercializzato nei compro oro, o l’oro ad uso industriale perché non rispettano determinati parametri.
Per comprare l’oro fisico da investimento bisogna rivolgersi al Banco Metalli che ha la qualifica di “operatore professionale in oro”.
I requisiti per diventare un Banco Metalli sono:
- l’azienda deve avere un capitale sociale non inferiore a 120.000 euro ed una forma giuridica rientrante tra le seguenti: Spa, Sapa, Srl, Società Cooperativa;
- la ragione sociale deve essere il commercio in oro;
- i dipendenti e i collaboratori dell’azienda devono avere il requisito di onorabilità, cioè non devono mai aver avuto guai con la legge.
Per capire se un Banco Metalli è iscritto regolarmente come operatore professionale in oro bisogna andare sul sito della Banca d’Italia.
Quante imposte si pagano?
L’oro fisico da investimento grazie alla legge n.7 del 17 Gennaio 2000 gode di un enorme vantaggio fiscale infatti è esente IVA.
Nel momento della vendita invece ci sono due opzioni:
- se abbiamo la fattura di acquisto si paga l’imposta pari al 26% in caso di plusvalenza, data dalla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto positivo;
- se non abbiamo la fattura di acquisto, perchè per esempio quel quantitativo di oro ci è stato lasciato in eredità o ci è stato regalato, si paga l’imposta del 26% sul 25% del controvalore dell’oro al momento dell’acquisto.
Facciamo un esempio:
- valore di acquisto = 50.000
- valore di vendita = 60.000
- imposta con fattura = (60.000-50.000)*26% = 2.600€
- imposta senza fattura = (50.000 / 4)*26% = 3.250€
Nel caso invece si realizzi una minusvalenza, differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto negativo, grazie all’art.68 comma 5 del TUIR, è possibile compensarla con eventuali plusvalenze realizzate entro 4 anni da quando la minusvalenza è stata registrata.
Tale compensazione ci permetterà di ridurre le imposte per un certo periodo di tempo.
Dove conservare l’oro fisico acquistato?
Anche in questo caso esistono 3 modalità per detenere l’oro fisico da investimento:
- in casa. La dimensione di un lingotto o di una placchetta d’oro è molto ridotta quindi si può nascondere facilmente per esempio nel muro di una parete oppure nel giardino. Il vantaggio principale è di essere contemporaneamente proprietari e possessori del bene e di conseguenza avere il pieno controllo su di esso, inoltre la custodia è gratuita quindi non ci sono spese extra. Lo svantaggio principale è la possibilità di furti che potrebbe scomparire quasi totalmente se si tiene per sé l’acquisto, quindi mi raccomando non dire a nessuno che hai comprato oro e dove lo tieni.
- nella cassetta di sicurezza di una banca. Il vantaggio è rappresentato da una notevole sicurezza e privacy in quanto le banche sono solitamente luoghi sicuri dove detenere i propri beni e perché l’oro detenuto in esse non è a rischio ball-in (Direttiva 2014/59/UE13). Gli svantaggi sono il costo della custodia da parte della banca, che può variare solitamente tra 50-250€ più spese extra assicurative, e il non possesso del bene. Infatti la banca potrebbe in eventuali casi non farti accedere alla cassetta di sicurezza, quindi sarai comunque il proprietario dell’oro al suo interno ma non potrai usufruirne;
- caveau di società private, parlo di società private di custodia di beni di valore, a volte corrispondono agli stessi banchi metalli dove si è effettuato l’acquisto. L’acquisto, la vendita e la custodia in questo caso può essere erogato dallo stesso intermediario che può effettuare il servizio offline o online. Il vantaggio sta nella possibilità di detenere grandi quantità di oro nei caveau con una buona sicurezza. Il servizio di sicurezza e di trasparenza va controllato per avere la certezza di essersi affidati alla società giusta. Infine i costi di custodia sono più elevati rispetto alla banca quindi oscilleranno verso l’alto.
ETC sull’oro
Gli ETC (exchange traded commodities) appartengono alla famiglia degli ETF. Essi sono una particolare categoria di fondi d’investimento quotata su mercati regolamentati che si caratterizza per essere completamente a replica passiva. Di conseguenza, anche gli ECT si distinguono per una gestione passiva.
La replica fisica si caratterizza per seguire un particolare benchmark di riferimento come può essere un paniere di azioni, obbligazioni o di materie prime, gli ETC replicano appunto le commodities.
Gli ETC sull’oro sono tutti a replica fisica, cioè viene acquistato direttamente il sottostante che compone il benchmark di riferimento, in questo caso l’oro.
Un esempio di ETC è l’Invesco Physical Gold A, il più grande fondo a gestione passiva quotato su Borsa Italiana con un TER (costo di gestione annuo) del 0,12%.
I vantaggi di investire in ETC sull’oro sono:
- facilità di acquisto e di vendita tramite broker o banca online;
- costi molto bassi, TER + commissione;
- possibilità di compensazione, per esempio una plusvalenza su un ETC può essere utilizzata per compensare una minusvalenza su un ETF, regola che non vale al contrario.
Gli svantaggi di investire in ETC sull’oro sono:
- rischio controparte, infatti siamo soggetti al rischio default dell’emittente;
- siamo proprietari ma non possessori dell’oro in cui investiamo, infatti abbiamo investito su uno strumento finanziario che replica l’andamento del prezzo dell’oro.
Quante imposte si pagano?
L’imposta da pagare è pari al 26% in caso di plusvalenze.Gli ETC consentono però la compensazione delle minusvalenze con plusvalenze generate da altri investimenti, quindi è possibile recuperare parte dei versamenti in tasse per un periodo di tempo pari a 4 anni dalla realizzazione della minusvalenza.
Criptovalute sull’oro
Le criptovalute sull’oro sono delle particolari stablecoin che invece di replicare una valuta fiat come il dollaro o l’euro, replicano un metallo prezioso come l’oro.
Le 2 crypto più importanti che replicano il prezzo dell’oro sono:
- PAX Gold (PAXG)
- Tether Gold (XAUT)
PAXG, lanciata dal 2019 da Paxos Standard nel settembre del 2019, è una stablecoin garantita da riserve d’oro fisico custodite in caveau protetti a Londra.
PAX Gold opera sulla Blockchain di Ethereum, essendo un token ERC-20, è possibile acquistarlo e venderlo in molti exchange con grande facilità.
Ogni token di PAX Gold equivale ad un’oncia troy (circa 31,1 grammi) di un lingotto d’oro di 400 once della London Good Delivery, situati in caveau sicuri per la conservazione dell’oro. I token PAXG infatti, hanno un rapporto 1:1 con lo stoccaggio dell’oro che lo supporta.
Pax Gold gode della regolazione e dell’approvazione del New York State Department of Financial Services e inoltre gli asset custoditi in essa sono separati dagli asset della società Paxos.
I vantaggi nell’investire con crypto sull’oro sono:
- facilità di acquisto e di vendita tramite exchange;
- possibilità di detenere in sicurezza le proprie crypto su wallet non custodial;
- costi bassissimi, solo commissioni di transazione.
Gli svantaggi nell’investire con crypto sull’oro sono:
- storico molto limitato, sono sul mercato da pochi anni;
- possibilità di riscatto limitata, per esempio PAXG si può riscattare in lingotti d’oro con un minimo di 430 PAXG che al cambio attuale sono circa 775.000$.
Quante imposte si pagano?
In linea di massima, dopo l’approvazione della nuova legge di bilancio in Italia, si paga l’imposta del 26% sulle plusvalenze generate eccedenti i 2.000€ generate nel 2022.
Per quanto riguarda gli investimenti negli anni precedenti la situazione cambia quindi non entrerò nello specifico.
Quale è il metodo migliore per investire in oro?
I 3 metodi di cui ho parlato sono tutti ottime modalità per investire in oro però nessuno di essi è perfetto.
Non considerando gli aspetti fiscali, in quanto tutte le tipologie di oro hanno una tassazione simile pari al 26%, esiste un metodo che spicca però sugli altri.
L’oro fisico da investimento è sicuramente il metodo “originale” in quanto si diventa sia proprietari che possessori della materia prima, si ha nelle proprie mani la placchetta di oro fisico.
Gli ETC e le criptovalute sull’oro infatti sono dei derivati che replicano l’andamento del prezzo del sottostante. In questi casi noi siamo i proprietari della materia prima mentre la società a monte è in possesso del bene fisico.
Per capire quale sia il metodo di investimento migliore per investire in oro che fa al caso tuo devi valutare attentamente tutti i pro e contro che ho elencato in precedenza oppure puoi contattarci per ricevere assistenza nella scelta.
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