Quali sono i rischi dei mercati finanziari?
Quando si investe si viene colpiti da numerosi rischi in base allo strumento finanziario che si compra ma allo stesso tempo anche tenere fermi i soldi sul conto corrente non è sicuro come sembra.
In questo articolo spiegherò i rischi dei mercati finanziari e delle banche e qual è la soluzione ideale per evitare il peggio.
La domanda che devi porti è:
Di chi ti fidi?
Di te stesso, del futuro economico finanziario o delle banche?
Cerchiamo di andare con ordine e vedere singolarmente i rischi derivanti nell’investire nei mercati finanziari e nel tenere liquidi i propri soldi.
Indice dei contenuti
I rischi dei mercati finanziari
AZIONI
Le azioni sono titoli di capitale, investirci significa fidarsi della società stessa.
Quando compri un’azione diventi socio della società emittente partecipando al rischio economico della medesima.
Chi acquista una azione deve essere consapevole di poter perdere tutto il capitale investito.
Investire in azioni singole è quindi molto rischioso, per questo motivo è meglio non investire più del 5% del proprio capitale nella singola società
OBBLIGAZIONI
Le obbligazioni sono titoli di debito, investirci significa fidarsi del paese o della società emittente.
Quando compri un’obbligazione diventi finanziatore di chi ha richiesto il prestito contraendo verso di esso un diritto di credito.
Il diritto di credito si traduce nel farsi restituire il capitale prestato a scadenza e ottenere gli interessi sui soldi prestati.
Le obbligazioni principalmente sono di due tipi:
- obbligazioni governative, titoli di stato emesse dai paesi;
- obbligazioni societarie, corporate bond emessi dalle società anche quelle finanziarie come le banche o le assicurazioni.
Chi acquista un’obbligazione deve essere consapevole di poter perdere anche tutto il capitale investito se l’emittente non è in grado di ripagare il debole perché fallisce o è in profonda crisi.
Qui c’è un grosso ma perché il grado di rimborso delle obbligazioni è differente quindi non tutte godono dello stesso grado di protezione, bisogna controllare bene la singola emissione.
Investire in obbligazioni può risultare rischioso, per questo motivo è meglio investire massimo:
- 10% sul singolo titolo di stato
- 5% sulla singola obbligazione corporate
ETF
Gli ETF sono dei fondi di investimento a gestione passiva che hanno l’obiettivo di replicare le performance di un indice di mercato a costi bassi.
Il loro compito è di investire su un paniere di azioni, obbligazioni o materie prime.
Grazie agli ETF è possibile con un singolo strumento finanziario comprare una molteplicità di asset class differenti consentoti di diversificare in modo ottimale.
In caso di fallimento dell’emittente dell’ETF il tuo investimento è al sicuro perché il patrimonio del fondo è separato da quello del gestore e quindi non rientra nella procedura fallimentare.
Il sottostante dell’ETF rimane pur sempre colpito dal rischio di mercato che è sempre presente quando si parla di investimenti.
Nel caso degli ETF non c’è un ammontare massimo di esposizione in quanto si tratta di strumenti diversificati.
Ad ogni modo bisogna stare molto attenti a non concentrare i propri investimenti in pochi paesi o settori ma applicare una corretta distribuzione geografica e settoriale.
ETC ed ETN
Gli ETC e gli ETN sono dei particolari fondi di investimento a gestione passiva che replicano rispettivamente singole materie prime o criptovalute.
In questo caso il rischio default dell’emittente è presente quindi bisogna stare più attenti.
Investire in ETC ed ETN può risultare più o meno rischioso quindi è meglio investire un ammontare che può oscillare tra il 5-15% del proprio capitale, percentuale che varia molto a seconda del sottostante.
Per esempio un ETC che investe in oro è meno rischioso di un ETN che investe in Bitcoin.
Per diminuire il rischio emittente basta comprare più ETC o ETN così ci si espone a più emittenti.
CERTIFICATI DI INVESTIMENTO
I certificati di investimento hanno molteplici rischi:
- rischio sottostante
- rischio emittente
- rischio protezione del capitale
I certificati sono strumenti rischiosi anche se la loro rischiosità dipende dalla loro classificazione: capitale protetto, condizionatamente protetto, non protetto o a leva.
Nel caso dei certificati è bene non superare sul singolo certificato il 5% del proprio capitale.
BITCOIN
Su Bitcoin è difficile dare una risposta univoca, quindi la formulerò come segue: per chi ci crede è possibile allocare in BTC anche il 10% di portafoglio.
Il rischio su Bitcoin aumenta notevolmente se detenuto in wallet custodial come gli exchange, è opportuno quindi detenere le proprie crypto su wallet non custodial come gli harder wallet.
In questo modo si diventa sia possessori che proprietari delle proprie crypto.
CONTO CORRENTE E CONTO DEPOSITO
I conti bancari sono “protetti” fino a 100.000€ dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Come abbiamo capito da questo articolo però non è effettivamente così e il fondo di garanzia ha un potere di copertura pari solo al 0,5% dei soldi attualmente depositati.
In altre parole è meglio stare molto attenti nella scelta della propria banca, e anche su questo argomento ci ho scritto un articolo apposito.
Ti ricordo che se hai un conto corrente e un conto deposito presso lo stesso istituto bancario, il saldo “tutelato” è cumulativo.
In caso di fallimento bancario si rischia quindi di perdere i soldi depositati o almeno parte di essi o di vederli bloccati per lungo tempo.
Visto che non vogliamo che succeda questo è opportuno intervenire con criterio:
- aprendo diversi conti su più istituti bancari;
- effettuare una selezione sulla banca da scegliere;
- investire perchè il dossier titoli, anche tenuto presso la stessa banca su cui hai il conto, non è colpito dal rischio bail-in e quindi non soffre di un eventuale default della banca stessa.
Quali sono i nostri nemici e quali sono le soluzioni per batterli?
RISCHIO DI MERCATO
Il rischio di mercato subentra quando si investe nei mercati finanziari comprensivi di azioni, obbligazioni, materie prime, criptovalute,..
Per riuscire a limitare il rischio di mercato e sfruttare al meglio tutto il suo potenziale è necessario diversificare in modo ottimale distribuendo i propri investimenti a livello di:
- asset class, comprando molteplici azioni o obbligazioni o optando per gli ETF e integrare anche altri asset come le materie prime e Bitcoin;
- geografico
- settoriale
- valutario
RISCHIO INFLAZIONE
L’inflazione erode il tuo potere di acquisto e ti fa perdere senza accorgertene il valore dei tuoi soldi.
Investire non è più un’opzione ma un obbligo.
Negli ultimi 30 anni il potere di acquisto è diminuito di circa il 30%.
RISCHIO BANCARIO
Le banche non sono così sicure e solide come si crede, per ovviare al problema puoi seguire i suggerimenti che ho dato in precedenza quando ho parlato di conti correnti e conti deposito e integrare con quanto segue.
Se non ti fidi troppo delle banche devi prenderti tu stesso la responsabilità di conservare e preservare i tuoi risparmi.
Devi quindi fidarti di te stesso e diventare il reale possessore dei tuoi investimenti grazie a:
- dossier titoli
- oro fisico da investimento sotto forma di placchette o lingotti d’oro
- Bitcoin in wallet non custodial
Se non ti fidi di te stesso o non vuoi prenderti questa responsabilità devi per forza fidarti del sistema bancario.
BIAS COMPORTAMENTALI
Non cadere vittima dei bias comportamentali come l’home bias.
Non fidarti solo di ciò che credi di conoscere.
Segui i suggerimenti di allocazione di portafoglio che ho dato in precedenza, le percentuali non sono ferree ma sono delle linea guida per chi vuole approcciarsi al mondo degli investimenti con il fai da te.
In alternativa puoi affidarti ad un professionista come i consulenti finanziari autonomi di Athena SCF.
COSTI ELEVATI
Stai lontano dagli investimenti scadenti che ti propongono e vendono in banca.
In banca il conflitto di interessi è elevatissimo quindi evita di comprare i fondi comuni di investimento e le polizza unit linked che hanno costi elevatissimi e sono inefficienti nella stragrande maggior parte delle volte.
Possono arrivare ad avere costi 10 volte superiore rispetto agli ETF.
Di chi ti fidi?
Un detto di una volta recitava: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Investire nei mercati finanziari implica fidarsi di qualcuno, qualcuno che può essere una società quotata, un emittente di un debito o una particolare tecnologia.
Ma anche custodire i propri risparmi implica fiducia nell’intermediario bancario in cui li depositiamo.
Potrai replicare dicendomi che allora l’unica soluzione è il contante, ma anche in questo caso ti esponi solamente all’euro e sei vittima dell’inflazione.
La soluzione è di affidarsi ad un professionista che potrà capire la tua situazione finanziaria ma anche emotiva e capire qual è la soluzione migliore nel tuo singolo caso specifico.