Quando si parla di finanza, l’aspetto della protezione e della sicurezza delle persone care è di fondamentale importanza.
Secondo i dati dell’Istat, il numero di persone con disabilità in Italia è in costante aumento.
Questo rende ancora più cruciale garantire misure di tutela adeguate per queste persone vulnerabili.
La legge “dopo di noi” e il trust rappresentano un’opportunità concreta in ottica di pianificazione successoria al fine di garantire la sicurezza finanziaria e la qualità della vita del disabile anche dopo la nostra scomparsa.
In questo articolo, esploreremo dettagliatamente cosa significa la “legge dopo di noi“, come può essere di cruciale importanza per la tutela dei disabili e come il trust possa essere strutturato per offrire protezione economica, fiscale e aiutare nel raggiungimento degli obiettivi del disabile.
Indice dei contenuti
Legge “dopo di noi “
La legge dopo di noi è stata introdotta in Italia con il Decreto Legge 18 del 2020.
Consente alle persone di pianificare la destinazione del proprio patrimonio dopo la loro morte, garantendo la tutela delle persone più fragili, tra cui i disabili.
Questa legge rappresenta una forma di protezione per garantire che il patrimonio di una persona deceduta venga utilizzato in modo oculato e mirato, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del disabile.
Prima dell’entrata in vigore di questa legge, la pianificazione successoria per i disabili era spesso più incerta e soggetta a possibili contestazioni legali o difficoltà nell’assegnazione dei beni in loro favore.
I genitori potevano lasciare il proprio patrimonio ai propri eredi attraverso un testamento, ma non vi era una protezione specifica per i disabili, con il rischio che i beni destinati al loro sostegno potessero essere utilizzati impropriamente o dispersi.
Con la legge dopo di noi, invece, i genitori possono creare un piano di successione mirato alle esigenze uniche del disabile.
Possono stabilire in modo specifico l’utilizzo dei beni per assicurare il supporto continuo e adeguato per il disabile durante tutta la sua vita.
Ad esempio, possono destinare fondi per coprire spese mediche, terapie specializzate, istruzione, alloggio, e altre necessità specifiche del disabile.
Un’altra novità introdotta dal Decreto Legge 18/2020 è stata la semplificazione delle procedure burocratiche e degli adempimenti fiscali per la costituzione e l’attuazione della legge dopo di noi.
Ciò ha reso più accessibile e conveniente per le famiglie pianificare la protezione dei disabili, eliminando ostacoli e riducendo oneri amministrativi.
La legge dopo di noi ha rappresentato un cambiamento significativo nel modo in cui le famiglie possono garantire la sicurezza finanziaria e la qualità della vita dei loro cari con disabilità anche dopo la loro scomparsa.
Questa novità ha creato un contesto giuridico più sicuro e affidabile, fornendo un senso di certezza e tranquillità alle famiglie che desiderano assicurarsi che il loro impegno e il loro sostegno al disabile continuino anche dopo la loro morte.
Trust per la tutela del disabile
Lo strumento del trust rappresenta un’opzione versatile e potente per garantire la protezione del patrimonio destinato ai disabili secondo la legge dopo di noi.
Un trust è una struttura giuridica in cui una persona, il disponente, trasferisce la proprietà dei suoi beni a un fiduciario che gestisce tali beni per il beneficiario, nel nostro caso, il disabile.
Ti spiego in dettaglio quali caratteristiche rendono il trust particolarmente adatto alla tutela dei disabili:
- Irrevocabilità;
- Scelta del fiduciario;
- Scopo;
- Termini di distribuzione dei beni;
- Vantaggi economici e fiscali.
Irrevocabilità
Una delle caratteristiche fondamentali di un trust per i disabili è la sua irrevocabilità.
Questo significa che, una volta costituito il trust e trasmessi i beni al fiduciario, il disponente non può annullare o modificare il trust senza il consenso del fiduciario e del beneficiario.
L’irrevocabilità conferisce maggiore sicurezza e certezza nell’utilizzo dei beni per il sostegno del disabile, proteggendoli da eventuali cambiamenti di volontà o pressioni esterne.
Scelta del fiduciario
La selezione del fiduciario è una decisione cruciale nella costituzione del trust.
Il fiduciario ha il compito di amministrare i beni in modo responsabile e in linea con le volontà del disponente.
È essenziale nominare un fiduciario di fiducia, che sia competente e che svolga il suo operato nel solo interesse del disabile.
Spesso i genitori o i tutori possono assumere questo ruolo ma è possibile anche nominare un professionista qualificato o una figura neutrale.
Scopo
Nel documento di costituzione del trust, il disponente deve specificare l’obiettivo del trust, cioè come e quando i beni devono essere utilizzati per il beneficio del disabile.
Questo può includere spese per cure mediche, istruzione, alloggio, assistenza personale e tutto ciò che è necessario per migliorare la qualità della vita del disabile.
La chiarezza degli scopi garantisce che i beni siano utilizzati nel modo desiderato dal disponente, assicurando un’adeguata protezione ed assistenza al beneficiario.
Termini di distribuzione dei beni
Il trust può specificare i termini e le modalità di distribuzione dei beni al disabile.
Ad esempio, il fiduciario potrebbe essere autorizzato a distribuire una somma specifica ogni mese o a coprire determinate spese secondo le esigenze del disabile.
Questa flessibilità permette di adattare il supporto finanziario alle mutevoli necessità del beneficiario nel corso del tempo.
Vantaggi economici e fiscali
Con questo trust non si è soggetti alle imposte di successione.
Un trust ben strutturato offre dunque vantaggi economici e fiscali sia al disponente che al beneficiario.
Per il disponente, il trust può consentire di ridurre l’impatto fiscale sul patrimonio trasferito al fiduciario.
Per il beneficiario, il trust può proteggere il patrimonio dai creditori e da eventuali pretese legali, garantendo una maggiore sicurezza finanziaria.
Anche in caso di premorienza del disabile al disponente, il ritorno del patrimonio al disponente non subirebbe l’imposta di successione.
In caso di eredi (diversi dal disponente) del disabile, la tassazione del patrimonio sarebbe quella prevista dalla legge italiana.
Conclusione
La legge dopo di noi, insieme all’uso strategico del trust, rappresenta uno strumento potente per proteggere e garantire il futuro di coloro che amiamo, in particolare dei disabili, dopo la nostra morte.
Queste soluzioni consentono di pianificare attentamente la successione e di lasciare un’eredità duratura che contribuirà a migliorare la qualità della vita dei disabili e ad assicurare il loro sostegno finanziario a lungo termine.
Investire nella tutela dei disabili è un gesto di amore e responsabilità che può fare la differenza nella vita di coloro che più hanno bisogno del nostro supporto.
Se sei interessato ad una pianificazione successoria e finanziaria prenota una consulenza finanziaria indipendente e ti aiuterò a raggiungere i tuoi obiettivi.