In questo articolo scoprirai il miglior modo su come investire l’eredità.
Ricevere un’eredità rappresenta un momento significativo e spesso emotivo nella vita di una persona.
Al di là del valore monetario, un’eredità porta con sé il lascito di una storia familiare e un’opportunità unica di pianificare il proprio futuro finanziario.
Come consulente finanziario indipendente, il mio obiettivo è guidarti attraverso questo processo complesso con una strategia ponderata, proprio per questo ho strutturato l’articolo in 3 parti:
- come non pagare l’imposta di successione, scoprirai come evitare di pagare le imposte sull’eredità e sugli strumenti finanziari ereditati
- 6 consigli su come investire l’eredità, partendo dalla situazione attuale ed integrando il patrimonio ereditato
- esempio pratico su come investire un’eredità da 1 milione di euro
Investire saggiamente un’eredità può fare la differenza tra garantire la tua sicurezza finanziaria a lungo termine e affrontare incertezze economiche.
In questo articolo, esploreremo i passi fondamentali per gestire e investire un’eredità, fornendo consigli ed esempi pratici su come prendere decisioni informate che rispettino sia il valore dell’eredità ricevuta che gli obiettivi finanziari personali.
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Indice dei contenuti
- 1 Come non pagare l’imposta di successione
- 2 Come investire l’eredità
- 2.1 Consiglio 1: valutare la propria situazione attuale
- 2.2 Consiglio 2: quantificare e qualificare l’eredità
- 2.3 Consiglio 3: definire i propri obiettivi di investimento
- 2.4 Consiglio 4: cosa fare dei soldi liquidi
- 2.5 Consiglio 5: cosa fare dei soldi investiti
- 2.6 Consiglio 6: cosa fare dei soldi negli immobili
- 3 Come investire un’eredità da 1 milione di euro
Come non pagare l’imposta di successione
1 milione di euro è la franchigia entro la quale non si paga l’imposta di successione in caso che l’eredità venga lasciata dagli ascendenti, genitori o nonni.
La franchigia di 1 milione di euro si applica separatamente per ogni successione, ma non si cumula con altre eredità ricevute in precedenza o in futuro.
Questo significa che ogni volta che un beneficiario riceve un’eredità, ha diritto a una franchigia fino a 1 milione di euro per quella specifica successione.
Se il valore dell’eredità ricevuta eccede la franchigia, l’imposta di successione sarà calcolata solo sull’importo eccedente.
Le aliquote dell’imposta di successione sono determinate dal grado di parentela tra il defunto e l’erede e sono applicate sull’importo che eccede le franchigie previste.
1. Coniuge e Parentela in Linea Diretta (Figli, Genitori)
- Aliquota: 4%
- Franchigia: 1 milione di euro per ciascun beneficiario
2. Fratelli e Sorelle
- Aliquota: 6%
- Franchigia: 100.000 euro per ciascun beneficiario
3. Altri Parenti fino al Quarto Grado e Affini in Linea Collaterale fino al Terzo Grado
- Aliquota: 6%
- Franchigia: Nessuna
4. Tutti gli Altri Soggetti
- Aliquota: 8%
- Franchigia: Nessuna
5. Portatori di Handicap
- Aliquota: 4%/6%/8% in base al grado di parentela
- Franchigia: 1,5 milioni di euro
Per esempio se eredito dai miei genitori 1,2 milioni di euro pagherò il 4% di imposta di successione sulla differenza tra 1,2 milioni di euro e 1 milione euro quindi 200.000€.
L’imposta sarà pari a 8.000€ (4% di 200.000€).
Beni esenti dall’imposta di successione
Per evitare di pagare questa imposta esistono dei beni esenti dall’imposta di successione che posso farmi ereditare.
Tra i beni esenti dall’imposta di successione troviamo:
- Titoli di Stato Italiani: BOT, BTP, CCT, ecc.
- Titoli di Stato Sovranazionali: emessi esempio da BEI e World Bank
- Fondi ed ETF che contengono gli strumenti finanziari sopra citati
- Polizze Vita: Le somme corrisposte ai beneficiari di una polizza vita.
- Aziende e Quote di Società: Se trasferite a congiunti e l’attività aziendale viene continuata per almeno 5 anni.
- Prima Casa: Se l’erede è un coniuge, un figlio o un parente entro il terzo grado e non possiede già un’altra abitazione nello stesso comune.
- Trattamento di Fine Rapporto (TFR) e altre indennità di fine rapporto
- Automobili iscritti al pubblico registro automobilistico
Successione degli immobili
La successione degli immobili presente altre imposte.
- imposta ipotecaria = 2% sul valore catastale oppure 200€ se si tratta di prima casa per uno dei beneficiari;
- imposta catastale = 1% sul valore catastale oppure 200€ se si tratta di prima casa per uno dei beneficiari.
N.B. Stai molto attento perché il valore catastale è diverso dal valore commerciale.
Il valore catastale di un immobile è un valore a fini fiscali e tributari utilizzato per calcolare, tra le altre, anche le imposte appena elencate.
Il valore commerciale di un immobile è un valore di mercato deciso da domanda e offerta.
Il primo è inferiore al secondo quindi è conveniente pagare le imposte sul valore catastale. Il secondo per esempio viene utilizzato a fini ereditari quindi per valutare l’ammontare del patrimonio del defunto.
Successione degli strumenti finanziari
La successione degli strumenti finanziari è complessa perché cambia in base alla natura finanziaria del prodotto di investimento.
La tassazione sugli investimenti è la seguente:
- strumenti che generano reddito di capitale (es. fondi ed ETF)
- se sono in perdita la minusvalenza non è trasferibile agli eredi e viene persa
- se sono in guadagno gli eredi devono pagare l’imposta sulla plusvalenza
- strumenti che generano reddito diverso (es. obbligazioni, azioni, etc, etn, certificati,..)
- se sono in perdita la minusvalenza non è trasferibile agli eredi e viene persa
- se sono in guadagno gli eredi NON devono pagare l’imposta sulla plusvalenza. L’imposta sarà dovuta solo al momento della vendita futura degli strumenti finanziari da parte degli eredi.
N.B. Il Prezzo Medio di Carico (PMC) per gli eredi è il valore di mercato alla data del decesso del defunto.
Successione del conto corrente
La successione del conto corrente opera diversamente a seconda se il defunto fosse l’unico intestatario del conto oppure se si tratti di un conto cointestato.
In caso di successione di un conto con mono intestatario, il conto verrà bloccato fino alla conclusione della procedura burocratica inerente alla successione.
Diversamente se il conto corrente è cointestato, è necessario distinguere tra conto cointestato a firma disgiunta e conto cointestato a firma congiunta:
- firma disgiunta, il cointestatario del conto ancora in vita potrà continuare ad utilizzare la sua quota mentre la parte del defunto verrà bloccata e passerà in successione ereditaria;
- firma congiunta, il prelievo di denaro deve essere effettuato con la firma di tutti i cointestatari, quindi è necessario bloccare il conto corrente sino al momento in cui gli eredi decideranno in merito alla sorte del conto corrente.
Come si calcola la base imponibile
Il calcolo della base imponibile è importante per valutare al meglio l’asse ereditario oggetto di imposte.
La base imponibile è costituita dal valore dell’asse ereditario dato dalla somma algebrica di tutti i beni trasmessi dal defunto ai propri eredi meno i debiti che aveva a suo carico al momento dell’apertura della successione.
In altre parole bisogna fare attività meno passività.
Facciamo un esempio di un’eredità lasciata da un genitore ad un figlio unico.
attività = immobile dal valore commerciale di 300.000€ e dal valore catastale di 100.000€
attività = conto corrente con 500.000€
attività = dossier titoli con 600.000€ (di cui 200.000 titoli di stato italiani)
passività = mutuo residuo di 100.000€
Quanto viene a costare la successione?
base imponibile = (300.000+500.000+600.000) – 100.000 = 1.400.000€
base imponibile senza beni esenti da imposta di successione = 1.400.000€ – 200.000€ = 1.200.000€
L’imposta di successione del 4% si calcola sulla differenza tra 1.200.000 e 1.000.000 quindi su 200.000.
imposta di successione = 4% x 200.000€ = 8.000€
Come investire l’eredità
Una volta che abbiamo capito come diminuire la base imponibile e non pagare l’imposta di successione vediamo come investire l’eredità.
Di seguito troverai una guida completa formata da 6 consigli che ti aiuteranno su come investire l’eredità.
Consiglio 1: valutare la propria situazione attuale
Prima di capire cosa fare con i soldi ereditati bisogna valutare attentamente la propria situazione finanziaria:
- liquidità: quanti soldi ho liquidi? su quali conti correnti sono?
- investimenti: quanti soldi ho investiti? com’è composto il mio portafoglio di investimento? su quali conti ho i miei investimenti?
- immobili: possiedo degli immobili di proprietà?
Per esempio se ho già un fondo emergenza, degli investimenti pregressi e un immobile mi comporterò diversamente rispetto a chi non ha un fondo emergenza, non ha un conto titoli e vive in affitto.
Consiglio 2: quantificare e qualificare l’eredità
Quantificare l’ammontare dell’eredità e qualificarlo in base alla sua tipologia.
Immaginiamo un’eredità di 1 milione di euro composta come segue:
- 500.000€ liquidità
- 300.000€ investimenti
- 200.000€ immobile
Consiglio 3: definire i propri obiettivi di investimento
Identifica nuovamente i tuoi obiettivi di investimento che potrebbero cambiare in base all’entità dell’eredità ricevuta.
Se il patrimonio aumenta notevolmente è necessario rivedere e aggiornare i propri obiettivi di investimento.
Identifica i tuoi obiettivi finanziari a breve, medio e lungo termine:
- Breve termine: Esigenze immediate come viaggi, acquisti importanti o emergenze.
- Medio termine: Educazione dei figli, acquisto di una nuova casa, ecc.
- Lungo termine: Pianificazione della pensione, crescita patrimoniale a lungo termine.
Per esempio se prima avevo intenzione di acquistare un immobile ma ne eredito uno probabilmente non dovrò più acquistare una casa nuova oppure compro casa nuova ma con i soldi ricavanti dalla vendita dell’immobile ereditato.
In questo caso il mio obiettivo di breve termine finalizzato all’acquisto dell’immobile scompare e non dovrò più risparmiare o aprire un mutuo per acquistare una casa di proprietà.
Consiglio 4: cosa fare dei soldi liquidi
- Accresci o crea un fondo di emergenza sufficiente a coprire almeno 6-12 mesi di spese di vita
- Investi la liquidità in eccesso
- Acquista un immobile per uso abitativo o per metterlo in affitto ed ottenere entrate periodiche
Consiglio 5: cosa fare dei soldi investiti
- Accresci il portafoglio di investimento, se hai un portafoglio di investimento potrai mantenere totalmente o parzialmente le posizioni ereditate
- Crea un portafoglio di investimento, se non hai un portafoglio di investimento apriti un conto titoli per trasferire totalmente o parzialmente le posizioni ereditate
- Accumula liquidità per altri investimenti, vendi totalmente o parzialmente le posizioni ereditate per investire differentemente la liquidità
La scelta se vendere o mantenere gli investimenti ereditati è influenzata da diversi fattori:
- costi degli strumenti
- efficienza degli strumenti
- profilo di rischio
- orizzonte temporale
- comprensione degli strumenti
- fiscalità degli strumenti
Se il portafoglio per esempio è composto da fondi comuni di investimento inefficienti e con costi elevati è ideale liberarsi di questi prodotti e reinvestire la liquidità in prodotti efficienti e a basso costo.
Valutare attentamente al momento dell’eredità gli investimenti è estremamente importante.
Tutti gli strumenti finanziari vengono trasferiti NON con il prezzo medio di carico originale dell’erede ma con il prezzo medio di carico alla data del decesso.
Di conseguenza ci sono da fare una serie di valutazioni su ogni singola posizione trasferita.
Esempio 1: azione
Prezzo di acquisto originale dal defunto: 50 € per azione.
Valore di mercato alla data del decesso: 100 € per azione.
L’azione verrà trasferita all’erede con un PMC di 100€ per azione, l’erede non deve pagare l’imposta di plusvalenza realizzata dal defunto
Esempio 2: ETF
Prezzo di acquisto originale dal defunto: 50 € per azione.
Valore di mercato alla data del decesso: 100 € per azione.
L’ETF verrà trasferito all’erede con un PMC di 100€ per azione, l’erede deve pagare l’imposta di plusvalenza realizzata dal defunto.
In caso di ETF azionario per esempio si pagherà un imposta pari al 26% della differenza tra 100 e 50 quindi 13€ per ogni azione.
Consiglio 6: cosa fare dei soldi negli immobili
- mantieni l’immobile per uso abitativo, se per esempio non hai una casa di proprietà
- mantieni l’immobile per metterlo in affitto, se per esempio non ti interessa avere una casa di proprietà oppure la possiedi già ma preferisci ottenere delle entrate periodiche piuttosto che vendere l’immobile
- vendi l’immobile per ottenere liquidità, se per esempio vuoi investire questi soldi
Come investire un’eredità da 1 milione di euro
Utilizzando i 6 consigli sopra citati andremo a simulare l’investimento di un’eredità da 1 milione di euro.
1. valutare la propria situazione attuale (150.000€)
La situazione attuale è la seguente:
- 50.000€ liquidità
- 40.000€ conto corrente
- 10.000€ conto deposito
- 100.000€ investimenti
- 50.000€ ETF azionari
- 50.000€ titoli di stato
- nessun immobile
2. quantificare e qualificare l’eredità (1.000.000€)
L’eredità ammonta a 1 milione di euro così suddiviso:
- 500.000€ liquidi
- 300.000€ investimenti
- 200.000€ immobile
3. definire i propri obiettivi di investimento
Prima:
- breve termine: accrescere fondo emergenza
- medio termine: risparmiare per acquisto immobile in futuro
- lungo termine: investire per la pensione
- profilo di rischio: basso
Dopo:
- breve termine: acquisto immobile
- medio termine: ottenere entrate periodiche
- lungo termine: investire per la pensione
- profilo di rischio: medio
4. cosa fare dei soldi liquidi (500.000€)
Con i soldi liquidi ereditati si può:
- accrescere fondo emergenza: da 10.000€ a 60.000€ (50.000€)
- accrescere portafoglio di investimento: da 100.000€ a 250.000€ (150.000€)
- acquisto immobile: 300.000€ (300.000€)
Il fondo emergenza può essere:
- conto deposito svincolabile
- etf monetario
5. cosa fare dei soldi investiti (300.000€)
Gli investimenti ereditati sono strutturati come segue:
- vendere strumenti finanziari efficienti con costi elevati come i fondi comuni di investimento (200.000€)
- mantenere strumenti finanziari efficienti come titoli di stato (100.000€)
Il nuovo portafoglio di investimento prevede:
- profilo di rischio più elevato: da basso a medio rischio
- patrimonio disponibile: 550.000€
Il nuovo portafoglio di investimento è strutturato come segue:
- 200.000€ titoli di stato
- 250.000€ ETF azionari
- 50.000€ oro
- 50.000€ bitcoin
Visto che l’obiettivo di medio periodo è vivere di rendita il portafoglio sarà strutturato per la parte obbligazionaria e azionaria ad ottenere delle entrate periodiche tramite la distribuzione di cedole e dividendi.
6. cosa fare dei soldi negli immobili
Mettere in affitto l’immobile da 200.000€ per ottenere delle entrate periodiche.
7. situazione aggiornata (1.150.000€)
La situazione aggiornata è la seguente:
- 100.000€ liquidità
- 40.000€ conto corrente
- 60.000€ fondo emergenza
- 550.000€ investimenti
- 200.000€ titoli di stato
- 250.000€ etf azionari
- 50.000€ oro
- 50.000€ bitcoin
- 500.000€ immobile
- 300.000€ immobile ad uso abitativo
- 200.000€ immobile messo in affitto
Pianificare e investire saggiamente l’eredità in una situazione in cui già possiedi liquidità e investimenti richiede una strategia diversificata e bilanciata.
Assicurati di mantenere un fondo di emergenza adeguato, di bilanciare i tuoi investimenti in azioni, obbligazioni, e altri strumenti finanziari, e di gestire gli immobili in modo efficiente.
Consultare un consulente finanziario è fondamentale per ottimizzare la tua strategia e massimizzare i rendimenti mantenendo il rischio sotto controllo.
Athena SCF offre un servizio altamente personalizzato per aiutarti a pianificare la trasmissione del tuo patrimonio in modo efficiente e sereno.
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