Quote ereditarie: con e senza testamento, con e senza coniuge

Esistono 4 scenari di quote ereditarie a seconda se è presente o meno il testamento e se è presente o meno il coniuge

Esistono 4 scenari di quote ereditarie che si possono preventivare a seconda se è presente o meno il testamento e se è presente o meno il coniuge.

Ricordo che “senza coniuge” (come ho spiegato nel precedente articolo della rubrica sulle successioni) non vuol dire solo non avere un partner ma anche averlo e convivere solamente insieme.

Il proprio lui/lei sarebbe escluso dall’eredità senza testamento mentre sarebbe incluso nell’eredità con testamento solo per la quota disponibile.

La soluzione per le coppie eterosessuali è il contratto di convivenza (da non confondersi con la convivenza di fatto) mentre per le coppie omosessuali è l’unione civile.

Dopo questa precisazione possiamo scoprire le quote ereditarie in base ai 4 scenari.

Quote ereditarie con coniuge senza testamento

La successione con coniuge senza testamento è la seguente:

  • coniuge (senza figli, fratelli e ascendenti) = 100%
  • coniuge + figlio unico = 50% + 50%
  • coniuge + 2 o più figli = 33,33% + 66,66% in parti uguali
  • coniuge + ascendenti (senza figli e fratelli) = 66,66% +33,33% in parti uguali
  • coniuge + fratelli (senza figli e ascendenti) = +66,66% + 33,33% in parti uguali
  • coniuge + ascendenti + fratelli (senza figli) = 66,66% + 25% in parti uguali + 8,33% in parti uguali

Quote ereditarie senza coniuge senza testamento

La successione senza testamento senza coniuge è la seguente:

  • 1 o più figli = 100% in parti uguali
  • ascendenti (senza figli e fratelli) = 100% in parti uguali 
  • 1 o più fratelli (senza figli e ascendenti) = 100% in parti uguali
  • ascendenti + fratelli (senza figli) = 50% in parti uguali 50% in parti uguali
  • altri parenti entro il 6° grado = 100% in parti uguali

Quote ereditarie con coniuge con testamento

In presenza del testamento subentra la quota disponibile che è definita come la parte di patrimonio caduto in successione che il testatore può liberamente disporre senza alcun vincolo, essa non è fissa ma varia in base alla tipologia degli eredi presenti.

La successione con coniuge con testamento prevede la quota di legittima e la quota disponibile:

  • coniuge (senza figli, fratelli e ascendenti) = 50% legittima + 50% disponibile
  • coniuge + figlio unico = 33,33% legittima + 33,33% legittima + 33,33% disponibile
  • coniuge + 2 o più figli = 25% legittima + 50% legittima in parti uguali +25% disponibile
  • coniuge + ascendenti (senza figli) = 50% legittima + 25% legittima + 25% disponibile

Quote ereditarie senza coniuge con testamento

La successione senza coniuge con testamento prevede la quota di legittima e la quota disponibile:

  • figlio unico = 50% legittima +50% disponibile
  • 2 o più figli = 66,66% legittima in parti uguali + 33,33% disponibile
  • ascendenti (senza figli) =33,33% legittima + 66,66% disponibile
  • senza figli e ascendenti = 0% legittima + 100% disponibile

Esempio di successione

quote ereditarie

Ipotizziamo una famiglia formata da marito (defunto) e moglie senza figli.

Il patrimonio è così formato: 200.000€ di immobili + 100.000€ di dossier titoli + 100.000€ su conto corrente

Il marito defunto ha 2 fratelli, un fratello e una sorella, e 1 genitore ancora in vita, la madre.

Cosa viene suddiviso il patrimonio visto che non è presente il testamento?

Le quote ereditarie saranno distribuite come segue:

  • 66,66% al coniuge cioè alla moglie;
  • 25% alla madre;
  • 4,165% fratello + 4,165% sorella.

Avrebbe potuto lasciare massimo il 75% alla moglie (50% legittima + 25% disponibile) se avesse fatto testamento:

  • non avrebbe potuto escludere la madre in quanto erede legittimaria a cui spetterebbe comunque il 25%;
  • avrebbe potuto escludere i fratelli in quanto solo eredi legittimi, togliendo il loro 8,33% congiunto e aggiungendolo all’eredità della moglie.

Il testatore con la presenza del testamento, tolte le quote di legittima, può lasciare a chi vuole il suo asse ereditario da un minimo del 25% ad un massimo del 100% a seconda della presenza o meno del coniuge e degli ascendenti.

Ora è giunto il momento di parlare finalmente del testamento e di tutti i suoi vantaggi.

Continua a leggere.

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