Una SGR (Società di Gestione del Risparmio) è una società autorizzata a gestire patrimoni collettivi e/o individuali, nel rispetto delle regole fissate dal Testo Unico della Finanza (TUF) e dalla normativa europea. Le SGR svolgono un ruolo cruciale nel sistema finanziario italiano, offrendo servizi di gestione del risparmio per conto di investitori, attraverso strumenti collettivi come i fondi comuni di investimento, i fondi pensione e i fondi alternativi.
Cosa fa una SGR
Una SGR può:
- istituire, promuovere e gestire fondi comuni di investimento;
- gestire fondi pensione;
- gestire patrimoni individuali su base discrezionale;
- gestire FIA (Fondi di Investimento Alternativi);
- svolgere funzioni di GEFIA (Gestore di Fondi di Investimento Alternativi);
- fornire consulenza in materia di investimenti;
- prestare servizi connessi alla gestione collettiva del risparmio.
La SGR agisce per conto degli investitori, con obblighi fiduciari e nel rispetto delle norme di trasparenza e tutela previste dalla legge. È sottoposta alla vigilanza congiunta di Banca d’Italia e Consob, che ne valutano solidità, governance, adeguatezza dei sistemi interni e rispetto degli obblighi di trasparenza.
Requisiti per aprire una SGR
Per poter essere autorizzata, una SGR deve soddisfare una serie di requisiti, tra cui:
- essere costituita in forma di società per azioni (S.p.A.) con sede legale e direzione generale in Italia;
- disporre di un capitale minimo iniziale versato non inferiore a quello stabilito da Banca d’Italia, che varia in base alla tipologia di attività (da 125.000 a oltre 1 milione di euro);
- presentare un programma di attività dettagliato, contenente:
- descrizione dei servizi che si intende offrire,
- assetto organizzativo e sistemi di controllo,
- eventuale esternalizzazione di funzioni essenziali,
- modello di gestione del rischio e struttura operativa;
- dimostrare la professionalità, onorabilità e indipendenza degli esponenti aziendali;
- garantire che i soci e i titolari di partecipazioni rilevanti siano affidabili e in grado di sostenere la società anche sotto il profilo finanziario.
Il capitale minimo richiesto
La dotazione minima di capitale dipende dalle attività che si intendono svolgere. Secondo la normativa vigente, i livelli minimi sono:
- 125.000 euro per la sola consulenza in materia di investimenti senza detenzione di fondi;
- 300.000 euro per la gestione di patrimoni individuali;
- 1.000.000 euro o più per la gestione collettiva, in particolare se la SGR intende operare come GEFIA o gestire FIA riservati o armonizzati.
In ogni caso, la SGR dovrà garantire la presenza di mezzi propri adeguati a coprire i rischi connessi alla sua attività.
Il ruolo di Banca d’Italia e Consob
L’autorizzazione per aprire una SGR è concessa da Banca d’Italia, sentita Consob, previa verifica della completezza e idoneità della documentazione inviata. I tempi per l’ottenimento dell’autorizzazione possono variare, ma la legge prevede un termine massimo di 6 mesi dal ricevimento della documentazione completa.
Banca d’Italia valuta la sana e prudente gestione dell’impresa, il modello di business, l’adeguatezza dei sistemi di controllo, la governance e la solidità patrimoniale. Consob si occupa della vigilanza comportamentale e dell’informativa agli investitori.
Chi può aprire una SGR
Chi intende aprire una SGR deve disporre di:
- una struttura societaria ben definita e regolata;
- un team con esperienza documentata nella gestione del risparmio o in ambito finanziario;
- una reputazione professionale coerente con gli standard richiesti dalle autorità;
- un business plan credibile e sostenibile nel tempo, con proiezioni economico-finanziarie trasparenti.
Le autorità sono particolarmente attente al profilo dei soci fondatori: se questi non vantano un track record significativo nel settore finanziario o imprenditoriale, sarà molto difficile ottenere l’autorizzazione.
Come possiamo aiutarti
Athena SCF supporta imprenditori, società e team esperti del settore finanziario nell’intero iter di richiesta per l’autorizzazione all’apertura di una SGR, sia ordinaria sia con ruolo di GEFIA, sia per la gestione di fondi alternativi riservati.
Ti assistiamo nella:
- redazione del business plan,
- impostazione della documentazione richiesta da Banca d’Italia e Consob,
- definizione dell’organizzazione interna e dei sistemi di controllo,
- comunicazione e interazione con le autorità competenti.
Se il tuo obiettivo è avviare una SGR o un gestore di FIA, possiamo accompagnarti passo dopo passo.
Scopri di più: