3 investimenti essenziali per il futuro dei tuoi figli (anche con pochi euro)

Scopri come far crescere il tuo portafoglio in modo più efficiente e consapevole

Un’analisi indipendente del tuo portafoglio ti aiuta a capire se stai investendo in linea con i tuoi obiettivi, se stai pagando troppo in costi nascosti o se puoi migliorare la strategia senza stravolgere tutto.

Richiedi ora

Ogni genitore sogna un futuro sereno per i propri figli. Ma oltre all’amore, alla cura e all’educazione, c’è un’altra forma concreta di protezione: la pianificazione finanziaria. In questo articolo scoprirai come costruire, con strumenti semplici ma potenti, un capitale che potrà fare davvero la differenza nella vita di tuo figlio.

Dall’accumulo graduale tramite ETF, alla previdenza complementare già dalla minore età, fino agli strumenti liquidi per le spese imminenti, vedremo come combinare rendimento, flessibilità ed efficienza fiscale.

Un percorso pratico, concreto e strategico, pensato per chi vuole investire in modo intelligente nel bene più prezioso che ha: il futuro dei propri figli.

Piano di Accumulo in ETF (PAC)

Cos’è e perché è ideale per i figli

Il PAC, o Piano di Accumulo di Capitale, è una strategia di investimento che prevede l’acquisto periodico – ad esempio mensile – di uno o più strumenti finanziari, in questo caso ETF (Exchange Traded Fund). Questo approccio è particolarmente adatto per investire nel lungo periodo, come nel caso della pianificazione per i figli, grazie alla possibilità di iniziare con piccoli importi e alla potenza dell’interesse composto.

Con un PAC non è necessario avere subito un capitale elevato: basta la costanza. È perfetto per costruire un patrimonio graduale che potrà essere utile al raggiungimento di obiettivi futuri come gli studi universitari, l’acquisto della prima casa o l’avvio di un progetto imprenditoriale.

Esempio di simulazione con pochi euro al mese

Immagina di iniziare a investire 50 euro al mese dalla nascita del bambino. Supponendo un rendimento medio annuo del 6% (dato realistico per un ETF azionario globale), dopo 18 anni il capitale finale accumulato potrebbe superare i 18.000 euro, a fronte di un capitale versato di appena 10.800 euro.

E se l’importo fosse 100 euro al mese? Si arriverebbe a oltre 36.000 euro.

Questo esempio mostra come anche piccoli importi, se investiti con metodo e continuità, possano tradursi in un risultato significativo.

Vantaggi: flessibilità, rendimento, costi contenuti

  • Flessibilità: puoi interrompere, aumentare o diminuire l’importo versato in ogni momento.
  • Diversificazione: con un solo ETF puoi investire in migliaia di aziende nel mondo.
  • Costi bassi: gli ETF hanno commissioni di gestione minime rispetto ai fondi tradizionali.
  • Efficienza fiscale: in caso di ETF armonizzati, le tasse si pagano solo in fase di disinvestimento.
  • Disciplina automatica: il PAC elimina l’ansia da “market timing”, favorendo una gestione costante e regolare.

Attenzione a intestazione, fiscalità e vincoli

Un aspetto fondamentale è decidere a nome di chi intestare il PAC. Le opzioni sono:

  • Intestato al genitore: più semplice da gestire, ma il capitale sarà formalmente del genitore.
  • Intestato al figlio: possibile solo con determinate piattaforme e con alcune complessità burocratiche. Il denaro sarà giuridicamente del minore, con vincoli maggiori in fase di disinvestimento.

Dal punto di vista fiscale:

  • I rendimenti sono tassati al 26% solo al momento del disinvestimento.
  • Non ci sono benefici fiscali diretti per il PAC in ETF, a differenza di altre soluzioni (es. fondi pensione).
  • È importante mantenere tracciabilità e coerenza tra chi versa e chi è intestatario.

Per evitare errori, è consigliabile costruire il piano con l’aiuto di un consulente indipendente, in grado di valutare costi, fiscalità e coerenza rispetto all’obiettivo.

Fondo Pensione Intestato al Figlio

Quando ha senso pensarci già da minorenni

Il fondo pensione può sembrare una scelta insolita per un figlio minorenne, ma in realtà è uno degli strumenti più potenti per sfruttare il fattore tempo. Prima si comincia, maggiore sarà l’impatto della capitalizzazione composta. Un ragazzo che riceve contributi pensionistici già dai primi anni di vita potrebbe ritrovarsi, a parità di contributi complessivi, con un montante finale più che doppio rispetto a chi inizia a 30 anni.

Aprire un fondo pensione a favore di un figlio minorenne è possibile, ma dev’essere fatto da un genitore o tutore legale. In molti casi, è il genitore stesso a versare le somme e a beneficiarne fiscalmente, entro i limiti previsti.

Come funziona la deducibilità per i genitori

La normativa consente ai genitori di dedurre fiscalmente i contributi versati al fondo pensione intestato ai figli, entro un limite di 5.164,57 euro annui. Questo significa che se versi 2.000 euro all’anno per tuo figlio, puoi ridurre l’imponibile IRPEF di pari importo, ottenendo un risparmio fiscale che, in base allo scaglione, può superare i 500-800 euro l’anno.

Attenzione: la deduzione può essere fruita solo se il figlio è a carico e se il genitore versa direttamente. Inoltre, il fondo pensione dev’essere intestato al minore, ma i contributi devono risultare versati dal genitore.

Il ruolo del TFR e dei contributi volontari

Per i figli già lavoratori, o in prospettiva futura, il TFR può essere destinato al fondo pensione. È una scelta strategica perché consente:

  • una tassazione più favorevole in uscita;
  • la possibilità di costruire una pensione integrativa significativa anche con soli versamenti aziendali.

In assenza di lavoro, sono i genitori a poter attivare la posizione con contributi volontari, anche minimi. Esistono fondi aperti e PIP (piani individuali pensionistici) che accettano versamenti da 5 o 10 euro al mese.

L’importante è iniziare.

Rischi, benefici e prospettive nel lungo termine

Benefici principali:

  • Efficienza fiscale: deduzione IRPEF, tassazione in uscita agevolata (dal 15% fino al 9% dopo 35 anni).
  • Capitale vincolato alla previdenza: può essere un vantaggio per evitare spese impulsive e garantire un futuro solido.
  • Protezione legale: il fondo pensione è impignorabile e insequestrabile, anche in caso di debiti o fallimenti.

Rischi e limiti:

  • Scarsa flessibilità: il capitale è vincolato fino a pensione, con poche eccezioni (es. spese sanitarie gravi, acquisto prima casa).
  • Vincoli legali in caso di intestazione a minore: eventuali riscatti o trasferimenti richiedono autorizzazioni specifiche.
  • Scelta del comparto: bisogna selezionare con attenzione la linea d’investimento (azionaria, bilanciata, garantita…) in base all’età e all’orizzonte temporale.

Un fondo pensione per i figli può essere un potente alleato per costruire un futuro previdenziale solido e fiscalmente efficiente. Ma, come ogni scelta strategica, va pianificata con attenzione.

Conto Deposito o Libretto Smart per le Spese Future

Perché serve anche una componente liquida

Quando si investe per i figli, non tutto il patrimonio deve essere vincolato nel lungo termine. È utile affiancare agli strumenti di accumulo e previdenza una componente liquida, destinata a coprire spese certe o prevedibili nel breve-medio periodo: corsi di lingua, acquisto del primo computer, patente, università, spese mediche o sportive.

Conti deposito e libretti postali rappresentano strumenti semplici, sicuri e facilmente accessibili per questo tipo di obiettivi. Pur offrendo un rendimento inferiore rispetto agli investimenti di lungo periodo, permettono di preservare il capitale e di accedere rapidamente alle somme.

Differenze tra strumenti bancari e postali

Conto deposito vincolato o libero

  • Offerto dalle banche, anche online
  • Richiede spesso un conto corrente d’appoggio
  • Può offrire rendimenti più alti se vincolato (fino a 12-24 mesi)
  • I fondi sono garantiti fino a 100.000 euro dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi

Libretto postale Smart o ordinario

  • Offerto da Poste Italiane
  • Non richiede conto corrente
  • Maggiore semplicità, utile per i minori
  • Rendimento contenuto, ma con alta affidabilità e nessun costo fisso

Entrambi gli strumenti possono essere intestati al figlio minorenne, ma in quel caso i genitori agiscono come tutori. L’accesso ai fondi può richiedere autorizzazioni specifiche del giudice tutelare in caso di riscatti anticipati rilevanti.

Come usarlo per obiettivi a breve-medio termine (auto, università)

Questi strumenti si prestano perfettamente per:

  • coprire spese imminenti o programmate entro 2-5 anni;
  • finanziare tappe importanti (es. primo viaggio studio all’estero, corsi post-diploma, università);
  • creare un “fondo emergenze” per necessità impreviste.

Inoltre, possono essere usati come “ponte” tra il denaro donato da nonni, zii o altri familiari e un uso intelligente del capitale. È possibile ad esempio accantonare piccole somme per ogni ricorrenza (compleanno, pagella, festività) e canalizzarle in un libretto smart.

Coinvolgimento educativo del figlio nella gestione

Un altro grande vantaggio è l’aspetto educativo. Questi strumenti sono ideali per iniziare a:

  • insegnare il concetto di risparmio programmato;
  • coinvolgere il figlio nella scelta degli obiettivi da finanziare con il capitale;
  • stimolare la responsabilità e la consapevolezza finanziaria.

Ad esempio, il libretto può essere collegato a un “accordo educativo”: ogni risparmio ottenuto dal figlio (mance, premi, ecc.) viene registrato, con un obiettivo chiaro da raggiungere (bicicletta, computer, viaggio). Questo rinforza l’idea che ogni euro ha un valore, e che il denaro non è illimitato né immediato.

Conclusione: non solo soldi, ma visione

Pianificare il futuro finanziario di un figlio non significa solo mettere da parte del denaro, ma costruire le basi per la sua libertà, le sue scelte e la sua sicurezza. Che si tratti di un PAC in ETF, di un fondo pensione o di un semplice libretto di risparmio, ciò che conta è iniziare con consapevolezza, coerenza e obiettivi chiari.

Ogni strumento ha i suoi vantaggi e i suoi limiti, ma se scelto nel modo giusto e inserito in una strategia ben strutturata può trasformarsi in un regalo duraturo. Ancora più importante, però, è accompagnare l’investimento con un’educazione al valore del denaro, alla responsabilità e alla visione di lungo periodo.

Perché un capitale ben gestito può fare molto.

Ma un figlio che sa come gestirlo, può fare la differenza.

👉 Se vuoi costruire un piano davvero efficace per tuo figlio, prenota un’analisi gratuita con un consulente indipendente di Athena SCF.

CONTENUTI

Richiedi una prima consulenza gratuita

Compila il form per iniziare. Ti ricontattiamo a breve.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ti potrebbero interessare anche...

Tabella dei Contenuti